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Interviste

Gianinazzi: “Dobbiamo sempre credere in quello che facciamo, così cresceremo”

Il coach bianconero è soddisfatto della reazione e del carattere mostrati: “Ci manca ancora il cinismo però”. Michael Joly invece si gode per qualche ora il momento: “Ambiente folle, ma sabato c’è il Kloten a cui pensare”

(Photobrusca & Luckyvideo)

LUGANO – Un derby che il Lugano ha voluto ad ogni costo, senza farsi prendere dalla frustrazione, con due punti che non sono posta piena ma che possono rilanciare i bianconeri in un momento di difficoltà.

Luca Gianinazzi è sicuramente soddisfatto per la vittoria ma mantiene come al solito una certa pacatezza e non si lascia andare a facili entusiasmi: “Credo che alla fine i due punti siano assolutamente meritati da parte nostra – esordisce il coach bianconero – soprattutto per come abbiamo reagito di carattere a un inizio difficile, per il quale vanno dati i meriti all’Ambrì Piotta di aver trovato le due reti con cui sono andati avanti. Siamo stati bravi a rientrare e fare tanta pressione e sì, ci è mancato il cinismo, ma alla fine la vittoria è arrivata grazie alla pazienza”.

Gianinazzi rimane convinto che il Lugano crescerà e come prova c’è stata anche la prestazione nel derby, ma ora occorre continuità: “Questo è stato il messaggio per i ragazzi, anche quando siamo andati sotto, voglio sempre che credano in quello che facciamo, perché anche in partite che abbiamo perso recentemente abbiamo saputo proporre sprazzi di ottima qualità, contro l’Ambrì Piotta cercavo la prestazione sui sessanta minuti. Poi è ovvio che non sempre tutto possa andare nella direzione che vuoi, anche venerdì sera abbiamo dovuto produrre tantissime occasioni per segnare tre reti ed è segno di un momento dove alcune cose non ci riescono come vorremmo. Dobbiamo lavorare contro questi momenti, combatterli e uscirne come nel derby, poi le cose andranno meglio”.

L’allenatore bianconero non vuole però puntare il dito su alcune individualità ancora in ombra nella squadra: “L’hockey è un gioco di squadra, poi è vero che alcune individualità ti possono aiutare nel corso delle partite, ed è quello che si vuole, ma ci sono momenti migliori e momenti peggiori. Per questo sono sicuro che sviluppando il gioco di squadra aiuteremo anche chi di tanto in tanto è un po’ più in difficoltà”.

Michael Joly (che ha avuto sul bastone un occasione al 59’59) invece è rimasto colpito dall’ambiente in pista, con il pubblico a spingere i bianconeri fino ai rigori: “Un’atmosfera pazzesca, non avevo mai vissuto una cosa del genere. Giocare con un pubblico del genere è esaltante, senti proprio l’ambiente attorno a te”.

Con il Lugano sotto di due reti dopo pochi minuti il numero 88 riconosce però anche i meriti dell’Ambrì Piotta più che recriminare su un inizio lento da parte del Lugano: “Credo che per quell’inizio difficile vada anche dato merito al nostro avversario, è sceso in pista molto combattivo e ci ha messo in difficoltà con la sua determinazione. La nostra bravura è stata quella di non farci prendere dal panico e restare pazienti”.

Infine l’attaccante canadese dei bianconeri sottolinea come questa vittoria abbia fatto bene al Lugano, ma ora andrà provata la continuità: “Ci siamo divertiti, per qualche ora ci godremo ancora questa vittoria che ti dà tanta adrenalina e poi la testa andrà subito al Kloten. Il campionato è lungo, ci sono tante partite e ci penseremo una alla volta”.

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