SURSEE – Dopo la partita di domenica pomeriggio, disputata a Sursee contro il Colonia e terminata con una sconfitta per 2-0, abbiamo avvicinato il giovane centro biancoblù Jason Fuchs per scoprire quali fossero le sue impressioni riguardo l’incontro ed analizzare insieme a lui il momenti dei leventinesi.
Jason Fuchs, avete disputato le prime due amichevoli stagionali… Come hai visto la squadra?
“Sabato ci siamo mossi bene giocando con un buon ritmo, inoltre abbiamo sfruttato le occasioni che ci siamo creati. Domenica il compito era più difficile perché l’avversario era più forte, ma non siamo stati in grado di concretizzare altrettanto bene le nostre opportunità sotto porta, e questo ha fatto la differenza”.
A livello personale invece come ti sei trovato al rientro dopo l’infortunio?
“Direi che ho avuto un rendimento molto simile a quello della squadra, dunque con un primo match giocato bene ed il secondo invece con qualche affanno in più. Sono però tutto sommato soddisfatto del mio weekend, non avverto infatti alcun dolore e ho recuperato al 100%”.
Ora come procederà la preparazione? Alle amichevoli di Biasca arriverete un po’ meno “appesantiti” fisicamente?
“Penso di sì, anche se la preparazione e gli allenamenti rimarranno gli stessi. Ora però avremo due partite in più nelle gambe e le cose dovrebbero andare meglio a livello di ritmo ed intensità”.
Come hai visto i nuovi arrivati? Si sono integrati al meglio in squadra?
“Penso proprio di sì, credo che tutti abbiano potuto vedere come le cose stiano già andando abbastanza bene sul ghiaccio. Chiaramente dobbiamo ancora lavorare molto in allenamento per perfezionare ancora di più gli automatismi, ma sono convinto che tutto andrà per il verso giusto”.
Sabato Pelletier ha schierato una formazione quasi “tipo” e tu completavi un blocco con Lauper e Lhotak… Credi che verrete riproposti anche in campionato?
“Per il momento Pelletier non ci ha ancora detto nulla a riguardo ed anche in allenamento spesso e volentieri le linee in queste ultime due settimane sono state modificate a più riprese. Vedremo come andranno le cose, sono consapevole che al momento ci sono tre centri che sono più in avanti di me nelle gerarchie. Starà a me mettermi in gioco e dare il massimo per superarli”.
Dal mercato sono arrivati due nuovi centri, Kamber ed Emmerton, che hanno più esperienza di te… Ti hanno già dato qualche consiglio?
“Mi aiutano sempre, anche senza per forza venirmi a dare consigli direttamente. Spesso infatti durante gli allenamenti guardo ciò che fanno sul ghiaccio ed imparo molto, cercando di rubare un po’ il mestiere come facevo del resto già l’anno scorso con altri, come ad esempio Hall”.
Quali sono i tuoi obiettivi personali in vista dell’imminente stagione?
“Direi essenzialmente fare meglio della scorsa, che per essere il primo anno non è andata male. La seconda stagione è notoriamente più difficile, starà a me migliorare ogni aspetto del mio gioco per dimostrare che quanto raggiunto lo scorso anno me lo sono guadagnato e non è stato frutto del caso o della fortuna”.