Continua con un ritmo forsennato la Champions Hockey League e, ad ormai due sole partite dal termine della fase a gironi, la situazione appare molto positiva per quanto riguarda le formazioni rossocrociate. Grazie alla vittoria ottenuta in questa giornata, Friborgo, Ginevra e Zugo hanno infatti conquistato la testa dei loro rispettivi gruppi, mentre con una risicata vittoria all’overtime il Berna mantiene vive le sue speranze di qualifica.
Tra gli altri risultati della giornata spiccano le 10 reti inflitte dall’IFK Helsinki ai malcapitati danesi del Vojens così come le sconfitte interne per 1-2 subite da Mannheim e Farjestad rispettivamente contro Växjö Lakers e Vienna Capitals.
Il Friborgo ha regolato la pratica Zlin con un 3-2, nonostante per trovare un vincitore si sia dovuto ricorrere ai rigori. L’avvio di partita è stato traumatico per i dragoni, costretti a rincorrere dopo nemmeno 2’ a causa del gol di Vlach. La reazione della squadra di casa non si è però fatta attendere e il punto del pareggio è piovuto dal bastone di Mauldin, tra i più attivi della serata.
Raggiunta la parità i friborghesi si sono un po’ spenti ed approfittando della poca verve degli avversari i cechi si sono riportati in vantaggio con Leska a metà partita.
Anche in questo caso lo svantaggio ha risvegliato l’orgoglio dei romandi, che in power play hanno portato il risultato sul 2-2 grazie a Marc-Antoine Pouliot. Poco è poi successo sino ai rigori, nonostante le due squadre non si siano risparmiate ed abbiano dato vita ad una partita veloce e zeppa di ottime azioni offensive. Negli shootout sono di nuovo stati decisivi i due giocatori d’importazione Pouliot e Mauldin, che con le loro realizzazioni ed in combinazione con un Conz intrattabile hanno regalato il punto extra al Friborgo.
Gli orsi, senza dubbio la squadra svizzera più discontinua tra quelle partecipanti alla rassegna europea, hanno offerto una prestazione impeccabile per 50’, trovandosi a condurre addirittura per 3-0 sul Tappara Tampere in virtù delle reti di Pascal Berger e della doppietta del solito Ritchie.
Forse rilassatisi perché sicuri della vittoria gli uomini di Boucher hanno però subito l’inaspettata rimonta dei finlandesi, abili a pareggiare il risultato in poco più di sei minuti ed a trascinare il match all’overtime. Supplementare dove l’equilibrio non si è spezzato, costringendo le due formazioni ai rigori dove solo la rete decisiva dell’indiavolato Pascal Berger ha potuto regalare la vittoria alla corazzata della Capitale, costretta a vincere nelle prossime due uscite con gli Stavanger Oilers per sperare in un posto nella prossima fase.
BRIANCON DIABLE ROUGES – GINEVRA
2-7
(1-0, 1-4, 0-3)
Senza dubbio più tranquilla la serata del Ginevra, che si è liberato con un perentorio 7-2 dei modesti francesi dei Diables Rouges di Briancon.
Nonostante un primo periodo titubante e conclusosi con la squadra transalpina in vantaggio per 1-0, appena Bezina e compagni hanno impresso un maggior ritmo alla partita la differenza di livello si è mostrata impietosa. Due volte Romy, Tom Pyatt e Rubin hanno completamente ribaltato il risultato nei secondi 20’, prima dell’estemporaneo 4-2 messo a segno da Bernier.
Nel terzo conclusivo però il guizzante D’Agostini in shorthand, Bezina ed infine Loeffel hanno completato l’opera di demolizione e hanno regalato a McSorley altri tre preziosissimi punti.
Ottimo affare anche per lo Zugo, che battendo 3-2 il Vitkovice già più volte visto alla Spengler, si sono portati in ottima posizione per il passaggio del turno.
I tori hanno sconfitto gli ospiti con tre reti a firma straniera e anche grazie ad un grande Tobias Stephan, dando ulteriore conferma di quanto la squadra si sia rinforzata nella sessione estiva di mercato.
L’ex NHLer Bouchard ha aperto le danze già al 5’ ed al 13’ il difensore svedese Sondell, sicuramente da annoverare tra i nuovi giocatori più interessanti giunti in Svizzera, gli ha fatto eco con il 2-0. Al 33’ Huna ha riaperto lo score ma di nuovo l’implacabile Bouchard ha virtualmente chiuso la partita in avvio di terzo periodo perfezionando la sua doppietta. Inutile infatti nel finale l’ininfluente punto del 3-2 messo a segno da Vandas, con il fortino eretto da Tobias Stephan che ha poi resistito sino all’ultimo.