AMBRÌ – Di scena alla Valascia contro l’avversaria diretta Langnau, l’Ambrì aveva il doppio compito di riscattarsi dopo la batosta incassata a Zugo e tornare finalmente a vincere un fondamentale scontro da sei punti.
Missione riuscita, nonostante qualche patema di troppo, con i ticinesi che si sono imposti sui tigrotti con il punteggio finale di 4-2. A fine match abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il giovane Michael Fora, uno tra i più positivi sul ghiaccio e autore dell’importante gol del 2-1 in situazione di powerplay.
Michael Fora, non era un match facile. Il Langnau veniva da una bella vittoria con il Davos e voi dal 5-0 di Zugo. Alla fine siete però riusciti ad avere la meglio in questo scontro da 6 punti…
“Dopo la brutta sconfitta di venerdì siamo arrivati con molta energia in pista per contrastare il Langnau. Quello che volevamo era riscattarci e ci siamo riusciti!”.
Al momento, considerando anche l’infortunato Mäënpää, l’Ambrì ha in rosa addirittura sei stranieri. Sabato a decidere la partita sono però stati i gol dei ticinesi…
“Una volta uno, una volta l’altro, non è importante chi sia a segnare. Quello che davvero conta, come sempre, è portare a casa i tre punti”.
Abbiamo visto un Ambrì dalle molte facce. Come ti spieghi la differenza di prestazione osservata tra i vari periodi?
“In ogni partita ci sono alti e bassi. Ogni squadra cerca di generare momentum, influenzando l’inerzia con momenti di grande energia offensiva. Loro dopo aver trovato il gol del 3-2 hanno subito spinto forte per cercare di ottenere anche il terzo e questo ha portato molta carica alla loro panchina. Siamo comunque riusciti a contenerli e alla fine abbiamo vinto grazie alla disciplina”.
C’è stato anche il debutto di Nordlund. Qual è stata la tua prima impressione su di lui?
“L’avevo già visto giocare qualche stagione fa. È ovviamente impossibile non notarlo, è un grande difensore in tutti i sensi. Nonostante la statura si muove molto bene, è molto solido in difesa e gestisce pure in bella maniera il disco. Il suo arrivo ha portato più solidità in tutto il reparto”.
Cos’è cambiato nel gioco di voi difensori con l’arrivo in panchina di Kossmann?
“A dire il vero non è cambiato tantissimo, ma si fa sicuramente più attenzione ai dettagli. La cosa che ho notato in particolare è che stiamo cercando di giocare in maniera molto più semplice di prima”.
Recentemente sei stato schierato in un ruolo di grande responsabilità, come vertice alto del powerplay. Ti trovi bene in quella posizione?
“Sì mi trovo bene, ma nonostante questo c’è ancora tanto da migliorare. Abbiamo lavorato solo qualche giorno su questo schema, vedremo nei prossimi allenamenti se Kossmann deciderà di continuare su questa strada. Io comunque mi sento a mio agio”.
Le prossime due partite saranno in casa contro delle avversarie dirette per la lotta playoff. Con che spirito le affronterete?
“Il nostro scopo sarà quello di continuare a portare molta energia sul ghiaccio. Questo è un fattore fondamentale per una squadra come la nostra, che deve cercare sempre di portare forza e velocità sui pattini per cercare di prendere in contropiede le altre formazioni. Oltre alla già menzionata energia, a giocare un ruolo fondamentale nei prossimi importantissimi match sarà cercare di mantenere il gioco il più semplice possibile”.