AMBRÌ – Nella serata di giovedì l’Ambrì Piotta ha portato a sei il numero di vittorie stagionali da tre punti, ma soprattutto ha (ri)abbandonato l’ultimo posto in classifica a scapito del Friborgo.
Battendo per 4-2 un Kloten in evidente difficoltà, i biancoblù hanno confermato il discreto momento di forma, caratterizzato da 5 vittorie nelle ultime 7 partite, e si sono rifatti sotto per l’accesa lotta a ridosso della linea.
Seppur con una partita in più, infatti, al momento Pesonen e compagni (quest’ultimo a punti da 5 partite di fila) distano solamente 6 punti dall’ottavo posto. In pista si è vista una squadra con la voglia di lottare su tutti i dischi, come ci ha confermato Michael Fora. Con il giovane di Giubiasco abbiamo anche discusso del nuovo e severo metro di giudizio arbitrale, così come della scelta di rinnovare ad l’Ambrì per le prossime due stagioni.
Michael Fora, una vittoria importante che fa bene sia al morale che alla classifica…
“Esatto, è stata una vittoria importante. Siamo finalmente riusciti a trovare consistenza nell’arco dei sessanta minuti e siamo stati bravi in occasione degli special teams, sia nel powerplay che nel boxplay. Questo ci ha ripagato”.
Abbiamo assistito al nuovo metro di giudizio degli arbitri, che hanno fischiato qualsiasi tipo di irregolarità. Si tratta di situazioni che possono diventare snervanti per voi giocatori? Come avete vissuto la cosa dalla panchina?
“È stato difficile capire inizialmente questo nuovo metro di giudizio. Dopo un paio di minuti ci siamo resi conto di quanto gli arbitri fossero severi, quindi tutti quanti abbiamo iniziato a prestare maggiore attenzione a qualsiasi movimento del bastone. Questo soprattutto per evitare che venissero fischiati degli agganci”.
Una nota molto positiva, oltre all’ottima prestazione di Zurkirchen, riguarda le innumerevoli situazioni in boxplay davvero ben gestite…
“Esatto, abbiamo giocato davvero molto bene in boxplay. Come ho detto prima, anche il powerplay ne ha tratto i suoi frutti. Se uniamo le due cose si ottengono degli ottimi risultati ed è quello che è capitato giovedì sera”.
L’Ambrí ha giocato solo 4 partite in dicembre, la prossima si disputerà a Losanna e poi seguirà un’altra pausa… È positivo il fatto di poter ricaricare le batterie oppure è fastidioso non riuscire a trovare continuità e ritmo?
“A dire il vero, dipende. Come in tutte le cose ci sono i pro e i contro. Noi cerchiamo di non farci troppo caso, ormai è da molti anni che la situazione è così. Naturalmente quando si dispone di una pausa se ne approfitta per fare qualche seduta di allenamento aggiuntiva, con un focus particolare sulla condizione fisica in modo da arrivare meglio preparati alle partite seguenti”.
Siamo quasi a Natale e l’Ambrì ha vissuto sin qui una stagione travagliata. Considerando però che squadre come Kloten, Ginevra e Friborgo sono in crisi, il futuro si prospetta un po’ meno cupo…
“Dal mio punto di vista è ancora presto per tirare le somme. Naturalmente non siamo soddisfatti di questa prima parte di campionato e siamo coscienti del fatto che avremmo potuto e dovuto fare molto di più. È inutile guardare al passato. Noi ora ci concentriamo su quello che accadrà in futuro, cercando di proseguire sulla scia positiva di giovedì”.
Negli giorni scorsi è stato annunciato il tuo rinnovo di due anni con l’Ambrì. Hai scelto di rimanere ad Ambrì nonostante diverse squadre fossero interessate a te…
“Sì, ho scelto di rimanere principalmente perché negli scorsi due anni mi è stato dato molto ghiaccio. Ho avuto la possibilità di giocare anche nelle fasi di powerplay e boxplay e questo mi ha dato la possibilità di crescere molto. Penso che per un giovane come me questo sia uno dei motivi principali per restare in una squadra: tanto minutaggio e tanta fiducia per poter crescere”.