BIASCA – Dopo la partita amichevole di sabato sera, disputata a Biasca contro gli svedesi dell’Örebro e terminata con una vittoria ai rigori dell’Ambrì Piotta per 3-2, abbiamo avvicinato il giovane difensore biancoblù Michael Fora, per scoprire quali fossero le sue impressioni riguardo l’incontro ed analizzare insieme a lui il fine settimana dei leventinesi.
Michael Fora, quella di sabato è stata la tua quarta amichevole… Finora hai trovato molto spazio, come ti stai inserendo in squadra?
“Sinora ho avuto molto ghiaccio, e questo è un fattore molto importante e che mi ha dato fiducia. Così ho la forza di andare in pista dando sempre il 100% e fino mi sono trovato molto bene”.
L’obiettivo era di riuscire a tener testa all’avversario nonostante il doppio impegno in 24 ore, cosa che non vi era riuscita a Sursee… Come è andata in questo senso?
“Non abbiamo iniziato molto bene l’incontro, eravamo troppo lenti sia in velocità di esecuzione che nel resto del gioco. A partire da metà partita abbiamo però iniziato a pattinare e ci siamo comportati meglio, prendendo pian piano il ritmo ed in generale muovendoci meglio sul ghiaccio”.
Stai giocando con un leggero infortunio al polso, puoi dirci meglio di cosa si tratta? Come tratterai questo problema nelle prossime settimane?
“Si tratta di un’infiammazione che mi porto dietro da febbraio, quando ancora ero in Canada, causata probabilmente dall’alto numero di tiri che effettuavo. Ora continuerò con la fisioterapia per agevolarne la guarigione, mentre durante le partite metterò un tape protettivo”.
Prima di tornare ad Ambrì hai passato un anno in WHL, una delle tre leghe giovanili canadesi… Cosa ti ha dato questa esperienza?
“È stata un’esperienza che mi ha dato molto sia a livello personale che hockeystico. Mi ha permesso di sviluppare molto, migliorando tutti quei dettagli che ancora mi mancavano per fare il salto di qualità necessario per giocare in NLA, dove chiaramente il livello è di molto superiore a quello degli Juniori Elite”.
Un altro giovane biancoblù, Misha Moor, si appresta ad intraprendere la stessa strada… Avete parlato? Gli hai dato qualche consiglio?
“Sì, abbiamo parlato e ci siamo scambiati diverse informazioni. Penso che sia una buona cosa per lui poter andare in Canada e vivere questa esperienza. Se lavorerà bene sono sicuro che potrà fare ottime cose”.
Stai muovendo i tuoi primi passi in una squadra di NLA… Tra i difensori presenti in rosa da chi pensi che potrai imparare di più?
“Penso proprio il nuovo straniero Mikko Mäenpää, lo osservo spesso mentre è sul ghiaccio. Pattina molto bene e mi piace la sua visione di gioco, lui è il primo che guardo. In generale però cerco di imparare un po’ da tutti i difensori, poiché tutti hanno più esperienza di me ed ognuno è un esempio”.