AMBRÌ – Nonostante martedì sera alla Valascia si sia presentato un Berna tutt’altro che irresistibile, questo non è bastato all’Ambrì Piotta per evitare la quarta sconfitta consecutiva.
Dopo un weekend nero, caratterizzato dalle due sconfitte patite contro il Gottéron, i leventinesi hanno dovuto alzare bandiera bianca nel terzo tempo, quando Lasch ha sorpreso la retroguardia sopracenerina e ha insaccato il 2-1, che di fatto ha chiuso la contesa. Il match è terminato con il risultato di 4-1, punteggio che sottolinea quanto le cose in Leventina, “partita dopo partita”, si stiano facendo sempre più complicate.
Al termine dell’incontro abbiamo provato ad analizzare il difficile momento dell’Ambrì Piotta con il giovane Michael Fora, premiato come migliore in pista ma autore di un inizio di campionato in salita.
Michael Fora, quarta sconfitta consecutiva per l’Ambrì Piotta. Da rimpiangere sono soprattutto quelle occasioni non sfruttate nel periodo centrale…
“Sì, esatto. Ci siamo creati le nostre occasioni, abbiamo installato bene il powerplay e siamo stati capaci di mantenere il Berna nel proprio terzo. Peccato non essere riusciti a sfruttare le nostre chance… Purtroppo quando si segna solamente una rete a partita diventa difficile vincere”.
Nel secondo tempo avete portato il Berna a commettere molti errori, che avete sfruttato per prendere ritmo… Il gol di Lasch nel terzo tempo però vi ha tagliato le gambe…
“È vero. Nei primi due tempi abbiamo spinto parecchio e non abbiamo mai mollato. Il Berna ha pattinato davvero forte ma noi non abbiamo mai indietreggiato. Poi nel terzo tempo sono cadute due reti molto pesanti e da lì abbiamo fatto molta fatica a ritrovare il giusto ritmo”.
Siamo solo in ottobre e la classifica è sempre corta, ma ora l’Ambrì occupa l’ultimo posto in classifica…
“Penso che in questo momento non dobbiamo concentrarci troppo sulla classifica. Sarebbe solo un altro motivo per portare negatività all’interno dello spogliatoio. Dobbiamo solamente guardare avanti e continuare a lavorare, perché siamo sulla buona strada. Dobbiamo fare risultati!”.
A proposito di negatività, com’è il morale all’interno dello spogliatoio?
“Chiaramente dopo una partita di questo tipo, dopo essere riusciti a contrastare una squadra come il Berna che dal piano del fisico e dal piano del pattinaggio ha spinto molto, le energie sono al limite. Abbiamo davvero dato tutto. Al momento, come è normale che sia, il morale è basso. Ma da mercoledì occorre cancellare tutto e tornare al lavoro”.
Non hai vissuto un inizio di campionato molto positivo… A volte sul ghiaccio si son visti alcuni errori da parte tua ai quali non eravamo abituati la scorsa stagione…
“Ho ancora molto da migliorare. Ovviamente tutti commettono degli errori e nel mio caso ho dei compagni che cercano di supportarmi, in modo che io possa correggere queste imperfezioni. Nessuno è perfetto e so che come giovane ho molto su cui lavorare. Vi sono diversi aspetti del mio gioco che ho bisogno di discutere sia con gli allenatori, sia con i miei compagni, i quali mi aiutano ad affrontare le avversità e a risolverle”.
Intanto Mäenpää dovrà restare lontano dal ghiaccio per diverso tempo… Una buona opportunità per giocatori come te di assumersi ancor più responsabilità…
“Penso che sino ad ora tutti noi difensori abbiamo avuto sempre molto ghiaccio. Martedì sera abbiamo addirittura concluso la partita con sei difensori (Gautschi e Berger infortunati nel corso della partita, ndr.), quindi è naturale che in queste situazioni occorre dare quel qualcosa in più. Il nostro compito è quello di portare stimoli ed energia alla squadra”.
Per la prima volta in carriera ti trovi confrontato con un contratto in scadenza e con la decisione di cosa fare in futuro. È difficile per te gestire questa situazione?
“Io sono molto tranquillo. Mi sto concentrando sull’Ambrì e non penso a nient’altro. Mi piace giocare qui e al momento penso solo a fare bene con la squadra”.