BIASCA – Dopo la lunga pausa estiva, l’Ambrì Piotta ha finalmente fatto ritorno sul ghiaccio. La nuova truppa di Luca Cereda si è presentata alla BiascArena al gran completo – ad eccezione dell’assente Christian Stucki –, con oltre trenta giocatori pronti a ritrovare le migliori sensazioni in occasione del primo allenamento ufficiale della stagione 2018/19. Tra i nuovi presenti vi era anche il possente difensore Jannik Fischer, proveniente dal Losanna.
“Che bella sensazione, mi mancava il ghiaccio! È bello essere qui con i miei nuovi compagni di squadra”, ci ha confidato l’allegro numero 90. “A dire il vero sono anche un po’ emozionato… Ho visto sin dai primi minuti dei ragazzi molto motivati e questo non può che darmi la carica. Nelle prossime due settimane mi farò un’idea un po’ più precisa del gruppo, ma le sensazioni iniziali sono senza dubbio molto positive. C’è entusiasmo e volontà di fare bene, e lo si percepisce chiaramente”.
Paolo Duca ha trovato in te un difensore particolarmente roccioso…
“Mi definirei un giocatore capace di garantire compattezza ed efficacia difensiva. Come hai detto, sono un difensore difensivo, e la mia stazza contribuisce in maniera importante a questo aspetto. Oltre a ciò, amo assumermi delle responsabilità, ed è per questo che sono pronto ad affrontare qualsiasi sfida lo staff tecnico vorrà sottopormi”.
Con la partenza di Michael Fora tutto il reparto arretrato sarà chiamato ad assumersi ancor più responsabilità. Una bella occasione per crescere…
“Certamente! La partenza di Fora non deve essere vista come qualcosa di troppo negativo. Certo, per la squadra si tratta di un addio molto pesante, e sarei un illuso se affermassi il contrario. Però questo genere di situazioni portano con se delle opportunità. Credo che ognuno di noi dovrà prendersi a carico qualche responsabilità in più. Per quel che mi riguarda, sono prontissimo a farlo, e lo stesso vale per i miei compagni di squadra, ne sono sicuro”.
In occasione del tuo ingaggio Paolo Duca aveva affermato che giocare contro di te non era cosa semplice. È un bel complimento per un difensore…
“È bello sentire queste dichiarazioni, soprattutto se provengono dal tuo nuovo datore di lavoro. Significa che riesco a tradurre sul ghiaccio quelle che sono le mie idee hockeistiche. Il mio obiettivo è di portare in pista un gioco duro ma al contempo solido. In fondo è l’obiettivo che tutti i difensori vorrebbero perseguire, quello di rendere più complicata possibile la vita degli avversari”.
Quali sono le motivazioni principali che ti hanno spinto a firmare un triennale con i biancoblù?
“Avevo bisogno di nuovi stimoli e di una nuova sfida. Il Losanna in questi anni mi ha permesso di crescere molto come giocatore, ma sono arrivato ad un punto in cui ho sentito la necessità di un cambiamento forte. Ed eccomi qua. Perché ho scelto l’Ambrì? Perché condivido al 100% la nuova filosofia che il club ha intrapreso e in prospettiva non posso che vedere margini di miglioramento”.