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Interviste

Fischer: “La presenza di giocatori NHL non è scontata, con loro un altro salto di qualità”

Il coach guarda alla terza sfida del torneo contro il Kazakistan: “Dovremo metterli sotto pressione e giocare veloce e con ritmo sull’arco dei 60 minuti. L’anno scorso abbiamo fatto fatica contro di loro”

RIGA – La Svizzera torna in pista martedì per la terza sfida di questo Mondiale, in calendario contro il Kazakistan. L’allenatore Patrick Fischer alla vigilia è tranquillo.

“Sono contento che Fiala sia arrivato, sta bene, la prima impressione al suo riguardo è buona. Hischier e Siegenthaler sono atterrati in Svizzera e arriveranno probabilmente martedì sera. Loro tre sono innesti che ci permetteranno di compiere un ulteriore salto di qualità. Non è evidente la presenza dei giocatori dalla NHL, mostra il loro coinvolgimento nella Nazionale, questo ci dà ancora più spinta”.

Questa è la squadra svizzera più forte di sempre?
“È difficile da dire, anche in altre circostanze avevamo dei buoni roster, penso a Copenaghen o all’anno scorso. La squadra mi piace, siamo forti sia tecnicamente che fisicamente. Insomma, spero che dopo il Mondiale possa affermare che questa era davvero la migliore di sempre”.

Contro il Kazakistan non cambierà l’assetto…
“Ci saranno delle modifiche ovviamente, Thürkauf ormai purtroppo è out e dovremo valutare le condizioni di Geisser, che ha un problema alla spalla, ma giocheremo di nuovo con 7 difensori e 13 attaccanti. La formazione esatta? Potete un po’ immaginarvela, Malgin e Fiala hanno già giocato assieme negli juniori e giostrano volentieri insieme… Al momento dunque non riproporrò il blocco Niederreiter-Corvi-Fiala, magari più in là”.

Cosa puoi dirci invece dei kazaki?
“Sono una squadra esperta e oliata, hanno un influsso russo, dovremo metterli sotto pressione e giocare veloce e con ritmo sull’arco dei 60 minuti. L’anno scorso abbiamo fatto fatica contro di loro, vincemmo solamente per 3-2”.

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