Ci siamo, tutto sembra ormai scritto. O quasi. Nel corso della settimana appena trascorsa, il 48esimo turno di National League ha saputo regalare grandi soddisfazioni a tutto il canton Ticino, che ha assistito all’ultimo derby della regular season intenso ed equilibrato.
La sfida della Valascia ha permesso al Lugano di festeggiare la prima vittoria dopo la pausa olimpica, ma ha anche consentito al popolo di fede biancoblù di festeggiare i propri beniamini, capaci di ottenere la matematica qualificazione ai playoff, traguardo che in Leventina mancava da addirittura otto stagioni. Ancora da definire chi saranno gli avversari delle ticinesi nei giochi che contano; sembra ad ogni modo poco probabile che Lugano ed Ambrì si incontrino quali avversari diretti nei quarti di finale.
Settimana decisamente positiva per il Ginevra Servette (che potrebbe essere avversario proprio del Lugano), capace nelle ultime tre uscite di andare in rete in addirittura 21 occasioni. Dopo aver sconfitto nella serata di martedì il Kloten per 5-2, Daugavins e compagni hanno avuto la meglio contro il Gottéron in una sfida che ha rievocato i match di curling disputati a Sochi nel corso del mese di febbraio. Alla BCF Arena il Servette ha sconfitto i padroni di casa per 8-6, mentre la sera seguente alle Vernets è toccato allo sciagurato Bienne, ormai da tempo condannato a disputare i playout, sconfitto con un perentorio 8-2.
Il Losanna è riuscito nell’incredibile impresa di tornare a far parte delle prime otto franchigie di NLA. La squadra diretta da Ehlers, grazie alla vittoria ottenuta alla Valascia nella serata di sabato per 2-1, è tornata di prepotenza ma con grande merito sopra la fatidica riga, relegando il Berna, campione in carica, al nono rango.
Occorrerà però attendere l’ultimo turno di regular season, previsto per la serata di martedì, per definire gli accoppiamenti dei quarti di finale dei playoff. Guy Boucher riuscirà ad evitare ciò che si prospetta essere una vera e propria catastrofe in quel di Berna?