AMBRÌ – Come già successo nel debutto stagionale di Zurigo, l’Ambrì Piotta è riuscito anche nella prima uscita alla Valascia a mettere in cassaforte un punto, venendo sconfitto per 3-2 dal Davos solamente nell’ambito del nuovo overtime a 3-contro-3.
Tra i protagonisti di questo inizio di campionato c’è il canadese Cory Emmerton, che anche alla Resega scenderà sul ghiaccio con il casco di Top Scorer dopo due prime uscite sicuramente convincenti.
Cory Emmerton, avete ottenuto due punti in due partite, ma sul ghiaccio l’Ambrì Piotta ha mostrato buone cose… Come valuti questo debutto di campionato?
“Sapevamo che, affrontando immediatamente cinque delle migliori squadre di NLA, non sarebbe stato un inizio di torneo semplice. A Zurigo abbiamo messo sul ghiaccio un’ottima prestazione, considerando che non è mai semplice riuscire a conquistare dei punti in casa dei Lions. Venerdì sera invece non abbiamo cominciato bene e nel primo periodo i grigionesi ci sono stati superiori… Siamo contenti di essere riusciti a rimontare e mettere in cassaforte un punto, ma non possiamo permetterci di giocare come abbiamo fatto nel primo periodo contro una squadra come il Davos. Tutto sommato possiamo ritenerci soddisfatti, ma vi sono ancora molti aspetti su cui occorre lavorare per migliorare. Ad ogni modo, credo sia stato un debutto di campionato positivo”.
Cosa pensi di questa nuova formula del tempo supplementare a tre contro tre? Basta un piccolo errore ed il gioco è fatto…
“Sì, termina tutto molto rapidamente. Credo che a tre contro tre non devi fare altro che provare a segnare immediatamente, senza badare molto alla difesa. Sfortunatamente i due overtime giocati sino ad ora non sono andati come speravamo, ma credo che abbiamo un margine di miglioramento. Impareremo come fare per migliorarci, d’altronde si tratta di una novità per noi”.
Quanto credi sia possibile allenare una situazione così particolare?
“Ci abbiamo lavorato, ma un hockey a tre contro tre è davvero imprevedibile e dunque non esiste un vero metodo per migliorarlo. Ciò che dobbiamo fare è imparare a capitalizzare le nostre occasioni. Venerdì sera abbiamo commesso due errori ed è bastata una ripartenza per chiudere la contesa a nostro sfavore… Gli errori possono succedere, continueremo a lavorare duramente per migliorarci anche nell’overtime”.
Nonostante un inizio poco felice siete comunque riusciti ad alzare il ritmo trovando, nel terzo periodo, l’importantissima rete del pareggio con Fora…
“Sì, un po’ come quanto era accaduto all’Hallenstadion mercoledì, anche se naturalmente avremmo voluto trovare qualche gol in più… Questo sarebbe stato interessante anche per valutare come ci comportiamo quando ci troviamo in vantaggio, e non in continue situazioni di inseguimento dell’avversario. Questa rimonta mette però il luce il carattere dell’Ambrì e di una squadra in cui credo fermamente. Siamo migliorati molto rispetto alla passata stagione e sono convinto che questo campionato sarà migliore. Dobbiamo continuare a lavorare, in modo unito. Questa potrà essere una stagione molto positiva per noi…”.
Infatti avete dimostrato di potervela giocare alla pari con due grandi squadre come Zurigo e Davos. Questo sicuramente vi dà fiducia…
“Certamente. Non ci si può permettere di giocare male contro squadre di questo calibro, ed in generale contro chiunque in questa lega se si pensa di potersi prendere delle serate libere le cose finiranno male. Ci sono 50 partite da disputare – non sono moltissime – ed è importante essere in ognuna di queste al massimo della forma. Probabilmente non tutti i ragazzi riusciranno a giocare al 100% ogni incontro, ma è importante che gli altri siano in grado di aumentare il proprio livello, prendendo in mano le redini della squadra. Fino ad ora siamo riusciti nell’intento, adesso occorre proseguire in questa direzione”.
Sabato ci sarà il primo derby della stagione, un’ottima occasione per operare qualche piccolo accorgimento… Come vi preparate alla sfida?
“Si tratta di una partita completamente diversa dalle altre, che si gioca sul filo delle emozioni. Noi dobbiamo essere bravi a controllarle. I tifosi sono estremamente coinvolti ed è difficile per noi giocatori non cedere a queste emozioni, ma sarà importante rimanere calmi e fare il gioco che ci siamo prefissati di fare. Sappiamo che tipo di hockey gioca il Lugano, estremamente rapido e incentrato sull’attacco, un po’ come quello del Davos. Dobbiamo riuscire a mantenerli fuori dal nostro terzo e a capitalizzare le occasioni che si presenteranno. Dobbiamo essere pronti!”.