AMBRÌ – Da quando coach Gordie Dwyer ha raggiunto l’Ambrì Piotta, la squadra ha guardato al futuro da due prospettive diverse, concentrandosi sì solamente sulla prossima partita in calendario, ma ragionando anche a lungo termine, con la consapevolezza che per mettere un cerotto a questa squadra ci sarebbe voluto del tempo.
“Da quanto sono arrivato vogliamo prendere una partita alla volta, ma tutto va in funzione del nostro processo di crescita”, ha spiegato nuovamente coach Dwyer dopo la vittoria sul Friborgo. “La nostra squadra sabato ha fornito una buona prestazione in un contesto non facile… Non è semplice dover giocare in una situazione come questa. Siamo fieri dei nostri ragazzi e ora possiamo guardare a martedì con tre vittorie filate in tasca, questo ci dà fiducia”.
Ed è proprio lì che la sfida probabilmente avrà una delle sue chiavi di volta, in quell’aspetto mentale in cui l’Ambrì Piotta ha dimostrato spesso di essere fragile, “ma chiudere con dei successi ha fatto bene ai nostri giocatori. Ora toccherà a loro portare a termine il compito, vogliamo riuscire a costruire qualcosa dalle ultime uscite per iniziare bene la serie”.
Un contributo importante in questo senso dovranno darlo gli stranieri, e qualche segnale incoraggiante è arrivato. I quattro stranieri offensivi sono stati i migliori realizzatori di questi playout per i biancoblù, con Emmerton che ha ottenuto sette punti e Balej che si è subito dimostrato un’alternativa interessante.
“Per avere successo, i tuoi migliori giocatori devono essere i tuoi migliori giocatori”, ha risposto con semplicità Dwyer. “Nelle ultime uscite abbiamo avuto dei contributi dai nostri migliori giocatori in termini di punti… Gli stranieri vengono impiegati in situazioni chiave e lavorano duro, ma per loro poter contribuire in fase offensiva ha indubbiamente un valore in più”.
La domanda, a questo punto, viene spontanea: questo Ambrì è pronto per affrontare il Friborgo? “Abbiamo fiducia nella nostra preparazione, ma siamo consapevoli che ora arriva il periodo in cui i nostri giocatori devono rendere. È difficile arrivare in una squadra con un solo mese dal termine della regular season e riuscire davvero a dare la propria impronta al gioco, ma sono contento del lavoro fatto e dell’identità che abbiamo sviluppato. Il nostro stile è cambiato per permetterci di avere risultati migliori, e nel frattempo abbiamo scoperto alcuni nuovi giocatori che possono darci una mano in determinate situazioni. Siamo eccitati dell’opportunità che ci si presenta da martedì, sappiamo che dovremo essere al meglio per battere una squadra talentuosa come il Friborgo”.