AMBRÌ – Con una sconfitta nella prima uscita di playout l’Ambrì Piotta ha praticamente sin da ora la certezza di dover giocare la serie per evitare lo spareggio – eventualità questa estremamente probabile già in precedenza – e nel caso di una sconfitta martedì a Friborgo anche la possibilità di affrontare i burgundi con il vantaggio casalingo si farebbe molto fievole.
Le premesse dicono dunque che le prossime settimane saranno le più dure possibili per i biancoblù, ma nonostante questo nel dopopartita far sbilanciare coach Gordie Dwyer non è l’impresa più semplice, con il canadese che preferisce concentrarsi sugli aspetti positivi senza addentrarsi troppo nella sua analisi.
“Credo che abbiamo giocato molto bene nel primo tempo, siamo entrati sul ghiaccio fisici e ci siamo costruiti diverse occasioni, trovando 15 tiri in porta. Nel periodo centrale le loro reti ci hanno un po’ frenato e la nostra esecuzione ne ha risentito… Abbiamo avuto dei problemi nell’applicare il forecheck e non abbiamo giocato duramente come avremmo voluto. Infine siamo riusciti a trovare una rete, ma non è stato abbastanza”, ha commentato l’allenatore.
Il volto di Dwyer si fa più serio quando interrogato sulla situazione in cui si trova la squadra: “Siamo coscienti della nostra situazione, a maggior ragione ora che non abbiamo ottenuto alcun punto in questa prima partita di playout… Non sono un matematico, ma so che anche vincendo le prossime cinque partite il bottino potrebbe non essere sufficiente per evitare la serie. Prendiamo una partita alla volta, ma l’unica cosa che conta per noi adesso è migliorare”.
Dal punto di vista mentale non tutti i giocatori sembrano scendere in pista al meglio, ma la speranza è che il “click” in molti di loro arrivi quando i giochi si faranno davvero seri, anche se credere di poter cambiare marcia da una partita all’altra può essere molto pericoloso.
“Dobbiamo far sì che i nostri giocatori ci credano – continua Dwyer – devono realizzare quanto vicini erano sabato sera e cosa ci manca ancora collettivamente. Vogliamo che la nostra squadra rimanga positiva e torni al lavoro lunedì con la giusta attitudine”.
La giusta attitudine dovrà però arrivare dai giocatori di punta di questo Ambrì Piotta, che nel recente passato si sono però defilati e non sono stati in grado di mostrare la via. Come migliore in pista sabato è stato premiato Trisconi, fattore questo che dovrebbe far riflettere, ma interrogato sulla questione Dwyer ha inizialmente preferito aggirare la domanda.
“Trisconi ha fatto bene, porta degli elementi che crediamo la nostra squadra abbia bisogno, come velocità e tenacia in forecheck. Bisogna sicuramente dargli credito, gioca uno stile diversi rispetto ad altri elementi della rosa e finora ha fatto bene”.
Con un po’ di insistenza, però, Dwyer ha speso qualche parola anche su chi dovrebbe dare di più: “Ci sono giocatori che sappiamo possono contribuire offensivamente ed abbiamo bisogno che lo facciano. Tutti hanno un ruolo per far sì che la squadra abbia successo”.
In questo senso potrebbe essere utile l’aggiunta di Jozef Balej, che “dovrebbe raggiungerci presto. Vogliamo avere una polizza assicurativa durante il nostro percorso e fa bene avere in organico un giocatore in più. Non so precisamente quando arriverà, ma come club abbiamo la volontà di farlo arrivare presto per farlo allenare con noi… Non si sa mai quando avremo bisogno di lui”.