NEW YORK – Con solamente una decina di partite in NHL giocate in carriera, il portiere dei Montreal Canadiens, Dustin Tokarski, ha disputato un buon match in gara 2 contro i New York Rangers, fermando 27 dei 30 tiri scagliati verso di lui. Gli Habs, però, sono usciti sconfitti dalla sfida, e ora toccherà ancora a lui difendere la porta dei canadesi nella fondamentale terza partita di giovedì notte al Madison Square Garden.
La situazione in cui si è ritrovato Tokarski è molto simile a quella che aveva visto protagonista l’ex portiere dello Zugo, Jussi Markkanen. Attualmente in forza al SaiPa nella SM-Liiga, Markkanen nel 2006 era in forza agli Edmonton Oilers, impegnati nella finale per la Stanley Cup contro i Carolina Hurricanes.
L’allora portiere dei canadesi, Dwayne Roloson, si infortunò nella prima partita in uno scontro con Andrew Ladd, costringendo la riserva Ty Conklin a finire l’incontro (che Carolina vinse 5-4). Il giorno successivo, però, Markkanen venne informato dal suo allenatore, Craig MacTavish, che sarebbe stato lui a scendere in pista per la seconda partita.
“Dopo la partita in cui Roloson si infortunò, MacTavis mi chiamò nel suo ufficio e mi disse semplicemente: ‘È il tuo show ora, vai e fatti valere’ – ha spiegato Markkanen a NHL.com – mi ha detto che si fidava di me e che avrei giocato per tutte le partite della finale. È successo tutto così velocemente che non ho nemmeno fatto in tempo a realizzare cosa mi stava capitando. In quelle situazioni devi solo cavalcare le emozioni e scendere in pista dando il meglio di te stesso”.
In quella pazza finale di Stanley Cup del 2006, Jussi Markkanen venne schierato dopo essere stato inattivo per oltre due mesi, mentre la sua esperienza nei playoff era di appena 14 minuti giocati nel 2003 in sostituzione a Tommy Salo. Probabilmente proprio per questo la prima partita dell’ex Zugo non andò molto bene, visto che Carolina vinse per 5-0 effettuando un totale di 26 tiri. Da quel momento, però, il finlandese si fece valere.
Nelle altre cinque partite giocate nella serie, Markkanen evidenziò una media di 1.60 reti subite a partita, per una percentuale di parate del 92.8%. Ha anche ottenuto uno shutout in gara 6, Edmonton vinse per 4-0.
La finale andò sino a gara 7, nella quale Carolina ottenne rapidamente un vantaggio di 2-0 e vinse poi la partita per 3-1. Dopo questa incredibile esperienza Markkanen continuò la sua carriera in Europa, passando allo Jokerit, CSKA Mosca e poi allo Zugo.