AMBRÌ – RAPPERSWIL
5-3
(1-0, 1-3, 3-0)
Reti: 9’24 Kostner (Ngoy, Mazzolini) 1-0, 23’01 Clark (Dünner, Cervenka) 1-1, 27’42 Fora 2-1, 31’43 Eggenberger (Lehmann, Rowe) 2-2, 39’59 Moses (Clark, Egli) 2-3, 56’07 Kostner (Fora, Perlini) 3-3, 59’39 Kneubuehler (Flynn, Perlini) 4-3, 59’45 Grassi (Kostner) 5-3
Note: Valascia, porte chiuse. Arbitri Hebeisen, Salonen; Altmann, Wolf
Penalità: Ambrì 4×2′, Rapperswil 5×2′
Assenti: Matt D’Agostini, Tommaso Goi, Elias Bianchi, Christian Pinana, Benjamin Conz, Rocco Pezzullo, Patrick Incir (infortunati) Stanislav Horansky (Olten), Dario Rohrbach, Giacomo Dal Pian (sovrannumero)
AMBRÌ – Ci è voluta una partita complicata e in alcuni suoi episodi anche rocambolesca, con l’Ambrì Piotta che ha avuto bisogno di una “doccia fredda” ad un nulla dalla seconda pausa per rendersi conto che quanto fatto nei primi 40 minuti di gara non sarebbe stato sufficiente, ma alla fine i biancoblù hanno finalmente piegato il Rapperswil. I primi tre punti stagionali contro i sangallesi sono pesantissimi, ed ora la corsa al decimo posto è lanciata per davvero.
Per arrivare al gol risolutore di Kneubuehler ad appena 21’’ dal termine la squadra di Cereda è però dovuta partire da lontano, e al netto di quanto visto sul ghiaccio sarebbero stati probabilmente i Lakers a meritare di imporsi, ma le partite vanno giocate sino in fondo e la reazione di cui l’Ambrì si è reso protagonista nell’ultima frazione è di valore, perché arrivata con determinazione e carattere.
E chissà, magari quel 2-3 di Moses a fil di seconda sirena è stato quello di cui la squadra aveva bisogno, così da scuotersi veramente dal torpore che l’aveva avvolta per i primi due tempi, quando i Lakers hanno pattinato tanto e si sono fatti preferire. Andare alla pausa sul 2-2 avrebbe potuto illudere l’Ambrì, che in fondo era andato due volte in vantaggio ed ha sempre saputo rimanere in partita, ma ciò che gli uomini di Cereda avevano mostrato sino a quel punto era stato tutt’altro che convincente.
Poi il “click”. Dalla panchina il coach ha mischiato un po’ le sue carte, con Zwerger unito a Perlini e Flynn, mentre Grassi ha giostrato con Novotny e Müller. Le cose sono andate meglio, anche e soprattutto seguendo l’esempio di un quarto blocco che ha indicato la giusta via.
A livello di equilibri si è inoltre dovuto correggere il tiro strada facendo, visto che Nättinen si è infortunato già nel primo tempo – il finlandese ha poi provato a rientrare nel periodo centrale, ma ha subito desistito – mentre Isacco Dotti ha alzato bandiera bianca nel secondo.
Nel corso della partita l’Ambrì ha però saputo crescere, reagendo in particolare ad un primo tempo in cui il ritmo dei Lakers ha messo in chiara difficoltà i leventinesi, sostenuto da un ottimo Östlund che si è confermato con ampio margine il miglior terzo portiere della lega. Sull’altro fronte non ha invece brillato particolarmente Bader, poco sicuro nei suoi interventi e molto approssimativo nella gestione dei rebound, ma sicuramente non sufficientemente sollecitato nella prima fase di gara.
Le cose per i leventinesi sono cambiate quando tutta la squadra ha iniziato a mostrare carattere e determinazione, ed in questo senso si è fatto sentire il rientro di Fora, autore di due punti e di un chiaro impatto in termini di leadership. Il difensore ha vissuto una stagione tra alti e bassi, ma con lui il reparto assume semplicemente una diversa dimensione.
Sta crescendo inoltre Brendan Perlini, un po’ in ombra ad inizio partita ma poi uscito di nuovo alla distanza. Con pattinaggio e presenza fisica è uno dei pochi giocatori che riesce ad andare in profondità con il puck sul bastone – una fetta importante di merito del game winning goal è sua – e con Flynn inizia a sviluppare un’intesa promettente.
Ancora troppo poco incisivi invece Zwerger (un gol nelle ultime 12 partite) e Müller (a secco da 15 incontri), da cui l’Ambrì deve aspettarsi un maggiore impatto offensivo in queste ultime settimane di regular season, soprattutto se Nättinen sarà costretto a saltare alcune partite.
L’attenzione però ora va solamente all’importante sfida di domenica pomeriggio contro il Langnau, un’altra grande occasione che l’Ambrì non deve farsi sfuggire per ottenere dei punti pesanti. L’obiettivo è giocare un’intera partita come il terzo tempo di venerdì, il resto verrà da sé.
IL PROTAGONISTA
Michael Fora: Rientrato esattamente dopo un mese dalla sua ultima partita, il difensore ha immediatamente fatto sentire la sua presenza, grazie a dei fondamentali spunti offensivi e soprattutto per una leadership che nessun altro nel reparto riesce a raggiungere.
Gioca oltre 20 minuti di qualità ed il suo rientro dà una marcia in più all’intero gruppo, averlo ritrovato sarà fondamentale per il rush finale.
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