PARTITA PRESENTATA DA
GINEVRA – Probabilmente in pochi se lo sarebbero aspettati dopo la deludente trasferta di Langnau, eppure un Ambrì agguerrito e concentrato nonostante l’assenza di uno dei suoi principali tenori (Pestoni) ha offerto una delle prestazioni più convincenti della stagione, andando ad espugnare la sempre rognosa Les Vernets di Ginevra con un importante 4-3.
Superati per la prima volta da Bezina con i ginevrini che vantavano un uomo in più sul ghiaccio, Duca e compagni non hanno mai mollato la presa, ottenendo il meritato pareggio con Williams al termine di un’insistita azione offensiva. Al punto di Simek, colpevolmente lasciato indisturbato dalla retroguardia leventinese, ha poi risposto ancora Williams.
(A. Branca)
Ancora Simek nel terzo tempo aveva dato l’illusione della vittoria ai suoi, ma dapprima l’onnipresente star di Colorado e infine l’attivissimo Sidler hanno completato una sofferta quanto importante vittoria in rimonta per i biancoblù.
Fa grande piacere (e allo stesso tempo fa sorgere qualche dubbio) vedere come gli uomini di Pelletier abbiano saputo riscattarsi dalla disastrosa trasferta di Langnau, mettendo in pista quella grinta e solidità difensiva che erano mancate proprio in occasione della sfida con i tigrotti. Se questa squadra gioca concentrata può davvero giocarsela con tutte, soprattutto finchè il pacchetto stranieri continuerà ad offrire prestazioni come quelle ammirate in questa occasione.
(A. Branca)
Di livello eccelso proprio la prestazione dell’NHLer canadese, che oltre a fornire una lunga serie di illuminanti assist ha pure trovato la rete personale ed ha lottato su tutto il fronte difensivo, dando segni di grande chemistry con Williams e Botta. Ogni volta che la star proveniente dal nordamerica aveva il disco sul bastone i ginevrini tremavano, consci del fatto che il pericolo era sempre dietro l’angolo.
Bene anche Gobbi e Elias Bianchi, che si sono dimostrati una volta di più dei grandi lottatori e che dall’inizio alla fine hanno giocato con il coltello tra i denti, così come il già citato Williams, che pur non incantando trova la porta con una regolarità pazzesca. Come sempre bravo Schneider, che nonostante sia stato a tratti sottoposto ad un vero e proprio bombardamento ha retto alla grande, permettendo poi ai suoi compagni di uscire alla distanza.
(Y. Leonardi)
La sfida odierna con il Bienne sarà ora un importante banco di prova per dimostrare il vero valore di questa squadra, capace di venire umiliata dall’ultima in classifica così come di andare a violare il nido della capolista. Una vittoria sarebbe ovviamente fondamentale per rilanciare una classifica non entusiasmante, così come per fare un piccolo favore ai cugini bianconeri. Contro dei giocatori del calibro di Seguin e Kane ci vorrà però il migliore Ambrì, non la brutta copia di una squadra che ha già dimostrato più volte di avere il potenziale per sorprendere chiunque.