AMBRÌ – La squadra di Hans Kossmann ha messo fine alla serie di quattro sconfitte consecutive, battendo lo Zugo dopo una rimonta che li ha visti partire da uno scarto di 0-2. La vittoria ottenuta nell’overtime ridona ossigeno e qualche certezza in più tra le fila dei biancoblù, e proprio il capitano dei leventinesi Paolo Duca ha sottolineato la forza di carattere della squadra ai nostri microfoni dopo la partita.
Paolo Duca, avete ottenuto una vittoria in rimonta, importante ossigeno dopo le quattro sconfitte consecutive…
“Sì, venivamo da una fase difficile, dove le cose non ci riuscivano e andavamo in difficoltà, ma non abbiamo mai smesso di credere nei nostri mezzi. Martedì nei primi due tempi potevamo sicuramente fare meglio, ma nel terzo periodo ci abbiamo messo il carattere e dimostrato la giusta attitudine, perché vogliamo vincere queste partite per migliorare la nostra situazione di classifica. Vincere come abbiamo fatto rimontando lo svantaggio iniziale contro una squadra forte come lo Zugo fa bene alla classifica ma anche al morale”.
Avete operato una bella rimonta giocando un bel terzo tempo, ma forse la partita la si poteva gestire in maniera migliore, pensando soprattutto a quei quattro powerplay consecutivi tra il primo e il secondo tempo…
“Assolutamente sì, dovevamo fare meglio, perché quattro power play in così poco tempo sono veramente tanti e andavano sfruttati. Anche se non si riesce a segnare, bisogna comunque approfittarne per schiacciare l’avversario e creare il “momentum” a proprio favore, ma abbiamo creato veramente troppo poco. Sarà importante riuscire a sfruttare meglio queste situazioni, perché da qua alla fine della regular season le partite diventeranno più combattute e le situazioni speciali faranno la differenza”.
L’Ambrì rimane sempre in lotta per i playoff, però è innegabile che sono stati persi malamente dei punti per strada. Quelle sconfitte hanno fatto male?
“Tutte le sconfitte fanno male, ovviamente nessuno è mai riuscito a vincere tutte le partite di regular season, perché ci sono momenti in cui le cose vanno bene e altri in cui vanno meno bene. La differenza va fatta uscendo dai momenti brutti il più in fretta possibile, usando la grinta ma senza perdere la calma. È chiaro che quei punti in più sarebbero stati utili, ma guardarsi indietro deve servire solo a imparare e migliorarsi, perché ora mancano ancora 11 partite e dobbiamo cercare di mantenere la mentalità giusta per trovare subito tre punti a Ginevra”.
In questo inizio di 2016 sono state mosse diverse critiche verso gli stranieri, soprattutto gli attaccanti, accusati di un rendimento insufficiente, ma anche verso Pestoni. All’interno dello spogliatoio come vivete queste situazioni?
“Tra di noi è inutile cercare dei colpevoli nei momenti di crisi. Ci si aiuta e si motiva chi magari è sottotono e ne è consapevole, perché i processi sono inutili e negli sport di squadra è importante rimanere uniti. È bello avere una squadra che sa segnare con quattro linee, così tutti sanno contribuire per raccogliere più punti possibile, ma è chiaro che poi arrivano quei momenti in cui il singolo giocatore va recuperato e lo si può fare solo con la forza del gruppo. Questo è il nostro spirito, crediamo in noi stessi e lavoriamo duro, scendiamo sul ghiaccio con l’obiettivo di vincere tutte le partite”.
E all’unità del gruppo, una vittoria come quella ottenuta in rimonta sullo Zugo, può solo fare del bene…
“È vero, fa benissimo al morale del gruppo e sono comunque due punti pesanti per la classifica. La fiducia in uno sport di squadra può spostare le montagne, e basta una vittoria per cercare poi di inanellarne il più possibile. Quando cadi nei momenti difficili poi le cose non vanno come speri e la pressione aumenta, per questo sono veramente felice di aver vinto contro lo Zugo, perché credo ce la meritassimo, siamo stati bravi a mantenere la calma in questo periodo”.