LUGANO – La notizia del giorno è sicuramente l’ingaggio del difensore Mirco Müller da parte del Lugano con un contratto di ben 6 anni. L’ex difensore dei New Jersey Devils era stato a lungo accostato al Lugano e ad altre squadre svizzere durante la scorsa stagione ma Hnat Domenichelli ha saputo battere la concorrenza.
Per il General Manager bianconero il 26enne è l’uomo giusto per completare la difesa a disposizione di Chris McSorley: “Non aspettatevi punti e spettacolo, ma tanta affidabilità e solidità”.
Hnat Domenichelli, i 6 anni a Mirco Müller sembrano lunghi rispetto ai contratti abituali, ma con Müller arriva un giocatore nel pieno degli anni…
“E vero che rispetto a una certa filosofia è un contratto piuttosto lungo, ma ogni trattativa è diversa ma abbiamo voluto fortemente Müller, per cui abbiamo ascoltato le sue richieste e siamo arrivati a questo accordo. Lui stesso dalla Svizzera cercava soprattutto stabilità per il futuro e questi 6 anni di contratto soddisfano sia il giocatore che il nostro club, sapendo che comunque è un giocatore di 26 anni e che non è ancora arrivato al massimo della sua maturità”.
Il difensore è stato accostato più volte al Lugano durante la stagione (oltre a ZSC Lions e Zugo), significa che vi siete rincorsi a lungo?
“Certo che lo abbiamo cercato a lungo, è un giocatore che da quando ha cominciato a guardare alla Svizzera ha suscitato l’interesse di tutti, ma poi vista anche la stagione incerta ha voluto prendersi il suo tempo prima di decidere cosa fare. Noi lo abbiamo aspettato perché con Chris McSorley c’era la volontà di portarlo a Lugano e un difensore svizzero della sua caratura è difficilissimo da trovare”.
Con quest’ultimo ingaggio la difesa sembra al completo, punterete quindi su 4 attaccanti stranieri?
“A questo punto posso dire di sì, la difesa è al completo e lunga abbastanza per pensare di rinforzare l’attacco con altri due stranieri. Cercheremo probabilmente un’ala e un centro, ma non bisogna aspettarsi subito notizie in questo senso, a volte la ricerca può andare a lungo e il mercato è sempre difficile”.
Tra i tifosi molti sperano di rivedere Daniel Carr alla Cornèr Arena, avevate discusso della possibilità di un ritorno a Lugano?
“Con Carr c’erano state delle discussioni in questo senso già alla sua partenza da Lugano a novembre ma in questo momento non mi sento di dire che sia un nome probabile. È vero che ha giocato poco a Washington ma è stato molto onesto nel dirmi che vuole restare in Nord America a giocarsi tutte le sue carte per giocare in NHL”.
Tra i nomi discussi a lungo nel mercato è spuntato all’ultimo anche quello di Calvin Thürkauf, per chi non lo conosce puoi darci una tua descrizione sull’ex Columbus?
“Thürkauf è un giocatore molto interessante, non è spettacolare ma è molto intelligente, forte ed è già molto maturo per la sua età, essendo partito giovanissimo per giocare nelle leghe giovanili nordamericane. Quest’anno è stato sfortunato con l’infortunio che lo ha tenuto fuori diversi mesi ma in lui c’è un potenziale veramente molto alto e cercava una squadra che gli desse la possibilità di esprimerlo. Sa giocare sia al centro che all’ala ed è molto forte anche in box play”.
Stai allestendo una rosa lunga e quest’anno anche i giovani già visti la scorsa stagione saranno integrati al 100%, ti aspetti di vederli sul ghiaccio con regolarità?
“I giovani ora dovranno dimostrare di sapersi guadagnare il loro spazio, qualcuno come Ugazzi e Villa avevano già fatto vedere ottime cose la scorsa stagione e oggi li attendiamo ad un passo in più. Fino ad oggi erano impegnati anche nello studio, quindi dovevano dividersi tra l’hockey e la scuola, ma dalla prossima stagione saranno professionisti al 100%”.
Lasciando da parte il mercato, da venerdì Romain Loeffel sarà l’unico bianconero (con i nuovi Müller e Alatalo) nella selezione della Svizzera ai Mondiali. Come vedi la squadra di Patrick Fischer?
“Romain si è meritato la convocazione, ha una certa esperienza a questi livelli ed è stato assieme a Luca Fazzini il nostro uomo migliore nei playoff, raggiungendo la miglior forma al momento giusto. La Svizzera mi dà ottime sensazioni, la squadra è completa e competitiva, credo che assieme alla Russia sia la più forte del suo girone dato che molte selezioni “top” non hanno convocato molte star.”