DAVOS – Come si può leggere su Südostschweiz, il Davos ed il milionario Peter Buser sono confrontanti con un’importante disputa contrattuale.
Buser sostiene infatti di aver versato tre milioni di franchi nelle casse del club grigionese lo scorso mese di novembre, cifra che rappresentava un pagamento anticipato per l’organizzazione di concerti di musica classica a Davos.
Il milionario sostiene di aver tenuto fede ai suoi doveri, mentre il logo della sua fondazione non è stato ancora affisso all’esterno dell’arena come da contratto. Buser ora minaccia di chiedere il rimborso della cifra.
Il presidente del Davos, Gaudenz Domenig, ha risposto alla questione affermando che la cifra menzionata da Buser non è corretta. Inoltre si sostiene che per il club è impossibile pubblicizzare una fondazione che attualmente non esiste, facendo riferimento al cambio di nome (da “Res Ubique Foundation” a “Buser World Music Forum Foundation”) non ancora depositato a registro di commercio.
Il Davos aveva proposto a Buser di affiggere il vecchio nome delle fondazione, ma l’offerta è stata rifiutata.
Considerata la disputa, viene messa in discussione la possibilità di organizzare concerti di musica classica a Davos nel prossimo futuro, ed anche ogni tipo di altra partnership tra le due parti appare altamente improbabile.