ROCHESTER – A Gates Orlando, storico giocatore noto alle nostre latitudini soprattutto per aver vestito la maglia di Berna e Lugano, era stata diagnosticata alcuni anni fa una rara forma di malattia al cuore. Lo scorso aprile la malattia era purtroppo progredita al punto da rendere necessario l’impianto di un cuore artificiale, il primo per i dottori dell’URMC Program in Heart Failure and Transplantation di Rochester, New York.
Dopo lunga attesa, finalmente il 4 febbraio un nuovo cuore per Gates si è reso disponibile, permettendo così ad Orlando di sottoporsi finalmente al delicato intervento.
“Prego per il mio donatore ogni notte – ha poi dichiarato l’ex giocatore in un’intervista esclusiva a 13WHAM News che vi lasciamo al termine dell’articolo – so per cerco che con la sua generosità ha salvato più di una vita”.
Gaetano “Gates” Orlando ha vissuto una carriera da giocatore di hockey ricca di successi, ma il suo più grande traguardo lo ha tagliato venerdì 1 marzo, quando è stato dimesso dallo Strong Memorial Hospital, l’ospedale universitario di Rochester. L’ex bianconero ha così potuto finalmente tornare alla sua casa a Victor, abitazione che aveva abbandonato la scorsa estate per evitare di pesare troppo sui suoi familiari.
“Quando aspetti un donatore devi avere tanta fede – ha spieagto Orlando – devi metterci davvero tutto te stesso. Devi credere che il giorno che stai aspettando prima o poi arriverà”.
Finalmente l’avventura di Gates Orlando sembra essere arrivata ad un lieto fine: un cuore vero finalmente batte nel suo petto. Siamo pronti a scommettere che presto rivedremo l’italo-canadese sulle tribune di qualche pista nordamericana, magari alla ricerca di qualche nuovo talento, o semplicemente per apprezzare lo sport che ha sempre amato.
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