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Ambrì Piotta

DiDomenico: “Era importante tenere viva la nostra stagione, abbiamo lavorato duramente”

Il canadese è stato il protagonista del finale: “Conoscevo bene il portiere avversario, sono felice di aver potuto sfruttare questo fattore. Il mio futuro? Mi piacerebbe restare ad Ambrì, mi sto abituando alle note della Montanara”

AMBRÌ – Con un palo e due reti nei rigori, Chris DiDomenico è stato tra i protagonisti del successo dell’Ambrì sul Friborgo.

“È una vittoria che fa bene”, ha dichiarato il numero 89. “Non era una sfida semplice, loro erano in crescita e comunque restano una buona squadra. Dovevamo fare di tutto per mantenere viva la nostra stagione e dopo il successo di domenica siamo riusciti a venire a capo anche del Friborgo. Abbiamo svolto un ottimo lavoro, concedendo poco e lavorando duramente”.

Il Friborgo ha creato molto di più in fase offensiva – dopo due tempi eravate fermi a quota 5 tiri – e Senn è stato decisivo permettendovi di rimanere in partita, specialmente nel secondo tempo…
“È vero, è stato incredibile così come lo è stato nelle recenti uscite. Con le sue parate ci ha messo nella condizione di poter rimanere lì, a lottare con il nostro avversario fino alla fine. Sappiamo di non essere la squadra più talentuosa della lega, ma con il duro lavoro e le grandi parate di Gilles abbiamo capito che avevamo le nostre chance per venirne a capo”.

Sei stato tu a decidere di tirare quei due rigori “extra”?
“No, è stata una scelta del coach. Credo fosse dovuta al fatto che conoscessi molto bene i nostri avversari, portiere compreso (ride, ndr.). Sono felice di essere riuscito a sfruttare questo piccolo elemento a nostro favore”.

Il fatto che di fronte ci fosse il Friborgo ti ha dato una spinta extra, specialmente in quei rigori decisivi?
“Beh, in un certo senso. È sempre speciale giocare contro una squadra nella quale hai militato per tanti anni. Ho molti amici lì, gli voglio bene e con alcuni abbiamo mantenuto ottimi rapporti. Sul ghiaccio però l’amicizia viene messa da parte e davanti a te ci sono solo avversari da battere. È business e io sono abituato a questo tipo di situazioni”.

Con Kubalik e Maillet state trovando una certa costanza nelle vostre prestazioni, anche se spesso manca la rete. Come giudichi l’apporto della prima linea?
“Stiamo lavorando bene e duramente. Trovo che si stia consolidando una certa chimica tra noi, e che con il passare delle partite riusciamo a bilanciare bene fase offensiva e difensiva. E poi con loro mi trovo molto bene anche fuori dal ghiaccio. Mi hanno aiutato molto ad integrarmi al meglio in questa realtà”.

Ci stiamo avvicinando a grandi passi verso l’ultima parte della stagione. Hai già pensato al tuo futuro? Restare ad Ambrì è per te un’opzione?
“Assolutamente sì, mi piacerebbe molto rimanere qui anche la prossima stagione. I tifosi sono davvero fantastici e in squadra ci sono tanti bravi ragazzi. E poi mi sto abituando alle note della Montanara… Insomma, perché no!”.

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