LUGANO – Si è concluso con una sconfitta il preseason dell’Ambrì Piotta che, nella serata di venerdì, ha dovuto inchinarsi al Lugano nel derby estivo della Cornèr Arena.
In pista con una formazione ampiamente rimaneggiata a causa delle diverse assenze, il giovane Tommaso De Luca ha saputo mettersi in luce attraverso diversi spunti interessanti nella linea completata da Landry ed Eggenberger.
“Penso sia stata una delle partite più intense ed emozionanti della mia giovane carriera”, ha commentato il 18enne. “Ho potuto pregustare l’atmosfera da derby contro una squadra che reputo da top 5… Ne siamo usciti sconfitti ma era importante sfruttare questa partita per mettere a punto gli ultimi ritocchi in vista del debutto di campionato”.
Nel corso dell’estate hai disputato diverse partite amichevoli. Come valuti il tuo preseason?
“Inizialmente ho faticato ad abituarmi al livello della squadra. Mi ci è voluto un po’, ma da qualche partita a questa parte sento di essere sulla strada giusta. Ho trovato il mio gioco e ho capito come progredire, sia in fase offensiva che in quella difensiva”.
Da Cereda sei stato impiegato in ruoli e situazioni differenti. C’è un ruolo che ti prefiggi per l’inizio del campionato?
“Nasco come centro e mi sono sempre trovato ottimamente in quella posizione. È il ruolo nel quale mi sento più sicuro e dove riesco ad esprimere al meglio il mio gioco. Nelle ultime uscite, vista anche l’assenza di Zwerger, sono stato però impiegato maggiormente all’ala in una posizione decisamente più veloce e offensiva. Mi ci sto abituando e sento di aver acquisito maggiore sicurezza nei miei mezzi anche in questa posizione”.
Sei il giocatore più giovane in squadra. C’è qualche compagno che ti sta aiutando in modo particolare ad approcciarti a questa nuova realtà? In fondo entrare a far parte di un gruppo di professionisti rappresenta un passo importante…
“Sto ricevendo molto supporto soprattutto dai veterani. Sia in allenamento che in partita sono tutti estremamente gentili, disponibili e comprensivi nei miei confronti. Questo mi è di grande aiuto perché percepisco di avere il loro sostegno”.
Nonostante la tua giovane età il club punta molto su di te – o altri come Landry – per dare subito una mano concreta. Percepisci un po’ di pressione in tal senso?
“So che posso soddisfare le richieste dello staff tecnico. Certamente c’è della pressione, ma non fa altro che spronarmi a dare il massimo per fare bene e dimostrare che sono all’altezza del compito. In questo senso la pressione funge da motivazione e non di certo da ostacolo”.
A una settimana dall’inizio della stagione, c’è qualcosa in particolare su cui vi concentrerete in vista dell’esordio contro il Rapperswil?
“Ci sono ancora alcuni aspetti che andranno migliorati in questi giorni ma sono sicuro che tutti i ragazzi sono pronti e carichi per iniziare al 100% questo campionato”.