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Ambrì Piotta

Dauphin: “Questo è il primo step, ora mettiamo una marcia in più per prolungare la stagione”

Il canadese dopo la vittoria sul Friborgo: “Ci sentiamo in fiducia, sul ghiaccio riusciamo ad esprimerci come vogliamo e i risultati ci stanno sorridendo. Sono felice del mio rendimento, che arriva nel momento giusto”

AMBRÌ – Lo avevamo scritto dopo la vittoria a Ginevra, “i quattro gol ottenuti arrivano a coronamento di un periodo già positivo e l’intuizione di affiancarlo a Spacek è stata tanto sorprendente quanto pagante, ed i frutti si stanno vedendo sempre di più”.

Stiamo parlando di Laurent Dauphin che, anche contro il Friborgo, è risultato decisivo mettendo lo zampino in due reti su tre leventinesi. Ridurre però il successo dell’Ambrì – il settimo nelle ultime dieci uscite – al canadese sarebbe ingeneroso nei confronti di un collettivo che, con compattezza e efficacia realizzativa, ha saputo strappare con merito la qualificazione ai play-in.

“È stato un altro match folle, molto fisico e basato per gran parte sulle emozioni”, ha commentato il numero 9. “Siamo riusciti a fare la differenza nel terzo tempo e questo ci ha permesso di avere la meglio sul Friborgo”.

Questa vittoria è sinonimo di qualificazione ai play-in. Quanto è grande la soddisfazione per aver centrato l’obiettivo stagionale dichiarato dal club?
“Siamo molto fieri di essere riusciti a conquistare la matematica qualificazione al post season, per giunta con una partita di anticipo. È stato un cammino lungo e tortuoso, ma alla fine il grande impegno ha pagato e ora non vogliamo fermarci. Il primo step è fatto, a noi ora di mettere una marcia di più per prolungare ulteriormente la nostra stagione”.

Vi trovate in un eccellente momento di forma proprio a ridosso della fase che più conta. Tempismo perfetto, verrebbe da dire…
“Diciamo che non avrebbe potuto esserci timing migliore (ride, ndr.). Abbiamo vissuto tanti momenti positivi nel corso della stagione, ma questo è certamente tra i più promettenti. Ci sentiamo in fiducia, sul ghiaccio riusciamo ad esprimerci come vogliamo e i risultati ci stanno sorridendo. È importante arrivare in questa fase con queste energie: sarà importante riuscire a gestirle e a farle nostre il più possibile perché, si sa, le cose nello sport possono cambiare molto in fretta”.

A proposito della partita, dopo un primo tempo positivo nella seconda frazione avete faticato a contenere il Gottéron. Poi, nel terzo tempo, la svolta…
“È stata tirata, quasi un match da playoff. Loro l’hanno gestita bene e hanno dimostrato di che pasta sono fatti, non a caso sono secondi in classifica. Noi però siamo stati capaci di colpire nei momenti giusti e questo ha fatto male al Friborgo”.

Abbiamo parlato del momento positivo nel quale si trova la squadra ma, una delle ragioni di questa fase, è il rendimento di alcuni singoli. Tu in primis hai collezionato 15 punti nelle ultime 10 uscite, senza dimenticare il poker di Ginevra. Stai vivendo davvero uno straordinario momento di forma…
“E ne sono felicissimo! Credo che molto sia dovuto all’incredibile chimica che abbiamo sviluppato nelle ultime partite con i miei compagni di linea. Mi diverte molto giocare con Michael e Tommaso, ci intendiamo a meraviglia e sembra che abbiamo trovato i nostri equilibri. È bello che le cose funzionino proprio ora, in un momento così importante della nostra stagione”.

È cambiato qualcosa nel tuo modo di giocare rispetto a un mese fa, quando le cose faticavano ad ingranare?
“Non molto in realtà. Prima di questo momento di forma trovo che stessi comunque giocando bene. Non riuscivo però a essere efficace in fase realizzativa e, come dicevo, l’inserimento al fianco di un artista come Spacek ha sicuramente giovato al mio gioco. Ad ogni modo sapevo che se avessi insistito i risultati sarebbero arrivati. Ci è voluto un po’ ma ora ci siamo e ne sono davvero felice”.

È molto probabile che il vostro avversario nei play-in sarà il Lugano. Ne siete contenti o preferireste evitare il derby nel post season?
“Se così fosse, sarà una serie molto intensa e le emozioni giocheranno un ruolo fondamentale. Ma nulla è ancora deciso e, personalmente, credo che importi poco se l’avversario sarà il Lugano o un’altra avversaria. Questi ragionamenti fanno solamente perdere preziose energie. Dobbiamo rimanere concentrati su ciò che è sotto il nostro controllo, ovvero noi stessi. Se saremo bravi a farlo, allora qualsiasi avversaria sarà alla nostra portata”.

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