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Dalla sorpresa alle ambizioni di conferma, il Ginevra ha le armi per essere pericoloso

Dopo l’eccezionale quarto posto dello scorso campionato i granata si presentano con una rosa compatta a cui hanno aggiunto elementi come Omark, Vermin e Riat. La sfida sarà ribadire la propria solidità difensiva

L’inizio della stagione 2020/21 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


GINEVRA SERVETTE

La rosa 2020/21

PORTIERI
Gauthier Descloux, Daniel Manzato, Stephane Charlin

DIFENSORI
Enzo Guebey, Henrik Tömmernes (🇸🇪), Arnaud Jacquemet, Jonathan Mercier, Roger Karrer, Marco Maurer, Mike Völlmin, Sandis Smons, Simon Le Coultre

ATTACCANTI
Damien Riat, Mathieu Vouillamoz, Eric Fehr (🇨🇦), Timothy Kast, Daniel Winnik (🇨🇦), Deniss Smirnovs, Arnaud Riat, Linus Omark (🇸🇪), Tanner Richard, Stephane Patry, Marco Miranda, Joël Vermin, John Fritsche, Eliot Berthon, Tyler Moy, Noah Rod


(PPR/Martial Trezzini)

Nella prima stagione sotto la guida di coach Patrick Emond – che mai aveva allenato una squadra di professionisti – il Ginevra si era reso protagonista di un campionato esaltante e sorprendente, scacciando velocemente i pronostici di chi li vedeva destinati a navigare nelle parti basse della classifica.

Partiti immediatamente alla grande con sei vittorie nelle prime sette partite, i granata avevano saputo sfruttare al meglio le peculiarità della propria rosa, grazie anche ad un pacchetto straniero che ha trascinato il gruppo sia in termini statistici che a livello emotivo. Ne è così nata una delle migliori regular season nella storia del club, con un brillante quarto posto ed appena due punti di distacco dalla capolista ZSC Lions.

(PHOTOPRESS/Marcel Bieri)

Con l’era Chris McSorley ora definitivamente alle spalle – ed il testimone di DS raccolto da Marc Gautschi – il Servette ha l’opportunità di confermare le sue ambizioni di tornare ad essere un attore importante nel nostro campionato, e per farlo si presenta con una squadra che dal mercato ha ricevuto degli spunti davvero interessanti.

Con l’ingaggio dello svedese Linus Omark i granata si sono infatti assicurati uno dei giocatori più forti e spettacolari d’Europa, uscendo così “in positivo” da un’operazione resasi necessaria anche dall’improvviso ritiro di Tommy Wingels.

Il pacchetto stranieri a disposizione di Emond è di conseguenza tra i più forti del torneo – Tömmernes è probabilmente il miglior difensore della lega, mentre Winnik e Fehr sono reduci da ottime annate – e sarà chiamato ad essere nuovamente la solida base della fase offensiva. Quasi la metà delle reti segnate dal Ginevra nell’ultimo campionato è stata infatti d’importazione (64 gol su 140, oltre il 46%), proporzione seconda solamente a quella di Langnau (50.88%) e Rapperswil (55.91%).


ARRIVI
Daniel Manzato (G, Ambrì Piotta)
Linus Omark (F, Salavat Yulaev Ufa)
Damien Riat (F, Bienne, via Washington Capitals)
Tyler Moy (F, Ginevra)
Joel Vermin (F, Losanna)

PARTENZE
Robert Mayer (G, Davos)
Jeremy Wick (F, Rapperswil)
Eliot Antonietti (D, Lugano)
Stephane Charlin (G, La Chaux-de-Fonds, prestito)
Jesse Tanner (F, La Chaux-de-Fonds, prestito)
Jordan Caron (F, ???)
Tommy Wingels (F, ritiro)
Floran Douay (F, Losanna)
Guillaume Maillard (F, Losanna)
Tim Bozon (F, Losanna)
Petr Cajka (F, Losanna)

STRANIERI
Henrik Tömmernes (D, 🇸🇪)
Daniel Winnik (F, 🇨🇦)
Linus Omark (F, 🇸🇪)
Eric Fehr (F, 🇨🇦)


In termini di qualità in attacco il Ginevra ha aggiunto al suo organico due elementi di prima fascia come Joel Vermin e Damien Riat, anche se per arrivare al primo i granata hanno dovuto separarsi da un talento molto promettente come Petr Cajka (oltre che da Tim Bozon). Il secondo dovrebbe invece partire a metà novembre per il camp dei Capitals, poi si vedrà.

Nell’immediato il Ginevra ha comunque alzato il livello della sua rosa, ed oltre a elementi molto votati ad un gioco fisico e prorompente – come il nuovo arrivato Tyler Moy – il reparto offensivo può vantare anche una componente di talento tra le più intriganti degli ultimi anni.

In tutto questo non va infatti dimenticato Tanner Richard, una delle delusioni della passata stagione – il giocatore era anche stato messo sul mercato, ma uno scambio non si è concretizzato – ma potenzialmente in grado di tornare tra i centri svizzeri più forti del campionato.

Un suo ritorno ai migliori livelli in termini di produttività renderebbe il Ginevra una delle squadre più solide al centro – considerando anche la versatilità di Winnik – visto che agli ingaggi Richard ha evidenziato un eccezionale 63% di riuscita, che ha contribuito a rendere il Ginevra la miglior squadra in assoluto da questo punto di vista (53.90%).

Da sottolineare anche l’impatto di capitan Noah Rod, giocatore dalla grande energia e che si è lasciato alle spalle la miglior stagione in carriera (14 gol e 26 punti in 44 partite).

Un ruolo fondamentale nei recenti successi del Ginevra l’ha inoltre avuto la difesa, che ha saputo mettersi in evidenza come la migliore di tutta la lega (solo 116 reti incassate, 2.32 a incontro) questo nonostante gli scarsi numeri in termini di tiri bloccati (solo 464, nessuno ha fatto peggio). Ottimo pure il boxplay, addirittura il migliore con l’87.59% di riuscita che si è tradotto in appena 18 reti incassate in inferiorità.

Un fattore in questo senso sono state le prestazioni di Robert Mayer e Gauthier Descloux, con il primo partito in direzione Davos e l’ex biancoblù chiamato ad essere il titolare per l’imminente torneo (addirittura il 93.37% di parate in 17 partite l’anno scorso per lui).


Il Ginevra tra i pali punterà a ricreare il dualismo del recente passato grazie all’arrivo di Daniel Manzato, che ad Ambrì ha dimostrato di sapere rivestire ottimamente il ruolo di “secondo con tante responsabilità”. Nel reparto la stagione 2020/21 sarà interlocutoria ma fondamentale, visto che dirà molto sulle capacità di Descloux di giocare un maggior numero di partite ad alto livello, e nel contempo un occhio della direzione sportiva sarà rivolto a La Chaux-de-Fonds, dove continuerà a crescere la grande promessa Stéphane Charlin.

Il reparto arretrato – praticamente rimasto invariato – presenta un buon mix di solidità, gioco fisico e capacità di pungere in fase offensiva, questo anche nell’ambito di un sistema che continua a puntare senza troppi fronzoli alla porta (700 tiri effettuati dallo slot, quasi la metà di quelli totali). I difensori del Ginevra hanno infatti saputo segnare ben 30 gol (oltre un quinto del totale), ed in questo senso solamente il Davos (35) ha saputo fare meglio.

Spicca naturalmente Tömmernes con nove reti (e 27 punti in 38 incontri), ma credito lo meritano anche giocatori molto concreti come Karrer (6 gol, 17 punti), Le Coultre (4 gol e 19 punti) oppure Mercier, oltre a elementi più ruvidi come Maurer.

Complessivamente il Ginevra si presenta dunque come una squadra intrigante, forte della base cementata nel corso della passata stagione e di un mercato che ha aggiunto alla rosa elementi di grande qualità (come Omark e Vermin, ma anche Riat) e quantità (vedi Moy, ma anche un Manzato che contribuirà a traghettare il reparto verso il futuro).

Offensivamente i granata hanno mani e muscoli per scardinare con buona regolarità le difese avversarie, soprattutto grazie a degli stranieri di assoluto livello ma anche con il supporto di un cast svizzero che ha energia e capacità di contribuire. La difesa presenta un buon mix che sarà chiamato a delle conferme in termini di solidità, con alcuni elementi ancora un po’ sottovalutati che vorranno ribadire il loro valore.

Confermarsi in uno dei primi quattro posti potrebbe essere difficile – la concorrenza è di altissimo livello – ma il Ginevra ha le armi per essere un cliente complicato per tutti. Le aspettative quest’anno sono più alte, ma le frecce all’arco di Emond anche un po’ più acuminate.


MIGLIOR INNESTO

Linus Omark: Con l’ingaggio dell’ala svedese il Ginevra si è assicurato un giocatore che vale il prezzo del biglietto. Omark ha gli strumenti per essere tecnicamente l’attaccante più forte del campionato, e torna in Svizzera con una media in KHL di quasi un punto a partita. Mani e velocità d’esecuzione sono i suoi punti di forza, che non mancheranno di far divertire.

ADDIO DOLOROSO

Petr Cajka: A poche settimane dall’inizio del campionato il Servette ha rinforzato in maniera importante la sua rosa svizzera con l’arrivo di Vermin, ma per arrivare a lui si è dovuto sacrificare in cambio il talento Cajka. Il 19enne nella passata stagione ha firmato 42 punti in 33 partite con gli Élite e potrà essere tra i protagonisti del futuro, ora però con la maglia del Losanna.

FATTORE X

Confermare la solidità: Sulle capacità del Ginevra di macinare gioco e creare grattacapi ai portieri avversarsi non ci sono molti dubbi, ma il successo della squadra passerà dallo riuscire a confermarsi come una delle difese più ermetiche del torneo. I pochi tiri bloccati e una nuova dinamica tra i pali impongono ad Emond di prestare particolare attenzione al sistema difensivo.


La classifica di HSHS

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6. GINEVRA SERVETTE
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