AMBRÌ – Non capita tutti i giorni di scavalcare il Berna, men che meno se al termine della regular season mancano solo una manciata di partite.
Tralasciando che gli orsi ne contano due in meno dei biancoblù, alla compagine di Luca Cereda va il plauso per una partita giocata dall’inizio alla fine con grande personalità e senza mai togliere il piede dall’acceleratore.
“È stato un match molto combattuto”, ha commentato Giacomo Dal Pian, autore del game winning goal. “Fino al gol dell’1-0 sarebbe potuta andare da ambo le parti ma poi, trovato il vantaggio, siamo stati bravi a gestirla continuando a spingere al massimo”.
È stata una prova caratterizzata da una grande solidità difensiva. Laddove non è arrivata la retrovia ci ha pensato Conz, decisivo in più di una circostanza…
“Contro squadre come il Berna è impossibile non concedere nulla. Noi ovviamente abbiamo fatto il possibile per restare compatti e quando abbiamo concesso qualche spazio di troppo ci ha pensato Benji ad accorrere in nostro aiuto. È stato incredibile, una volta di più ha dimostrato di essere un portiere eccezionale. Questa vittoria è anche e soprattutto merito suo”.
Il coach predica sempre costanza sui sessanta minuti. Spesso non eravate riusciti a portare la stessa intensità anche nel terzo tempo, ciò che invece è accaduto venerdì. Avete fatto un passo in avanti…
“La costanza è un elemento molto caro al nostro allenatore e ha ragione ad insistervi. Come squadra non possiamo permetterci di ridurre l’intensità, nemmeno del 2%. Dobbiamo spingere sempre, continuamente, perché è l’unico modo che abbiamo per poter sperare nella vittoria. Venerdì sera lo abbiamo fatto e sono arrivati i tre punti. In passato sull’1-0 avremmo probabilmente allentato la pressione chiudendoci per impedire all’avversario di rinvenire, ma contro il Berna non siamo caduti in questo errore. In vista del rush finale trovo che questo sia un segnale molto importante…”.
Parliamo del tuo gol, il terzo stagionale. Spesso, quando si è in due contro uno, superata la blu si tende a posticipare il passaggio. Tu invece hai servito immediatamente Zwerger e la scelta si è rivelata azzeccatissima, con l’austriaco che ha avuto tutto il tempo di ridarti il puck…
“È vero, è stata la scelta giusta al momento giusto. Passando subito il disco ho costretto il difensore a muoversi e questo gli ha fatto perdere il timing giusto. In queste situazioni Zwerger è molto bravo e avevo intuito che mi avrebbe ripassato il disco. Quel gol ci ha dato grande carica e ha mutato completamente l’inerzia della partita”.
Mancano poche partite al termine della regular season. Dopo un’intera stagione giocata come valuti il tuo ritorno nella massima lega?
“La differenza tra la National e la Swiss League è notevole, non è affatto evidente riuscire ad adattarsi ai ritmi forsennati della massima lega. Il nostro è un campionato che anno dopo anno continua ad incrementare velocità e intensità di gioco… Personalmente sono soddisfatto perché percepisco la fiducia dello staff tecnico. Gioco parecchio e vengo perfino impiegato in boxplay: questo rappresenta per me uno stimolo a fare ancora meglio”.