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Ambrì Piotta

Dal Pian: “Cerchiamo continuità e perdere così fa male, ci è mancata un po’ di malizia”

L’attaccante sulla sfida contro il Davos: “Qualcosa ancora ci sfugge, anche se bisogna tener conto degli avversari. Ma non perdiamo la testa e lavoriamo con serenità, supereremo anche questo limite”

AMBRÌ – Vicini, ma non abbastanza. Alla truppa di Luca Cereda non è bastata una solida prova difensiva per dare seguito alla bella vittoria ottenuta martedì contro il Ginevra.

A fare la differenza contro i grigionesi sono stati i troppi powerplay non sfruttati, così come l’incapacità di tramutare in rete la mole di gioco creata. “È prevalso l’equilibrio per gran parte della sfida”, ci ha spiegato Giacomo Dal Pian, schierato nuovamente in seconda linea alla destra di Flynn.

“Ci abbiamo provato ma a mancare è stato un pizzico di malizia in più che avrebbe potuto fare la differenza nei momenti chiave della sfida. Perdere così fa male perché, dopo la bella vittoria di martedì, l’intenzione era quella di trovare finalmente una certa continuità nei risultati”.

Una mancanza di continuità che parrebbe rappresentare uno dei maggiori limiti di quest’annata…
“Effettivamente è così. È da inizio stagione che cerchiamo di trovare un minimo di costanza di rendimento ma qualcosa ci sfugge. Certamente bisogna tener conto dell’avversario: stiamo comunque parlando di vincere più partite consecutivamente contro compagini di alto livello perché di avversari deboli in National League non ce ne sono. Si tratta ora di non perdere la testa e di continuare a lavorare con serenità. Sono sicuro che molto presto riusciremo a superare anche questo limite”.

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Nelle ultime uscite è emerso un evidente calo di rendimento in superiorità numerica. A cosa pensi sia dovuto? Credi che la giocata in orizzontale sia divenuta ormai di facile lettura per gli avversari?
“Difficile da dire, forse bisognerebbe porgere questa domanda a chi il powerplay lo gioca (sorride, ndr.). Credo comunque che andare a vuoto per un paio di partite ci possa stare, è davvero molto difficile che un powerplay riesca ad essere efficace con costanza. Certo è che se avessimo trovato anche solo una segnatura nel corso del primo tempo – durante uno dei tre powerplay – probabilmente avremmo assistito ad una partita diversa. Inseguire l’avversario o comunque giocare per tre quarti di partita sullo 0-0 non è mai evidente perché sai bene che anche il più piccolo degli errori può costarti caro, e così è stato”.

Domenica sarete in pista a Zugo contro la squadra più in forma del momento…
“In più di un’occasione, dopo una sconfitta, abbiamo dimostrato di saperci rialzare. Contro squadre così forti occorre essere pronti al 150% perché se non dai più di quello che hai in corpo non hai nessuna chance di vittoria. Non sarà facile ma daremo tutto per far risultato”.

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