AMBRÌ – L’Ambrì ci sta prendendo gusto. Con la seconda vittoria consecutiva – la terza di fila alla Valascia – i biancoblù hanno confermato l’ottimo periodo di forma, sconfiggendo per 4-3 dopo il supplementare il Gottéron.
Grazie ad un inizio a spron battuto caratterizzato da un netto dominio della squadra di casa, Fora e compagni sono riusciti a gestire bene la partita sino alla rete del 3-3, subita nel peggior modo e nel peggior momento possibile.
Ma come spesso è accaduto in stagione, nonostante una botta al morale non da poco, l’Ambrì non si è perso d’animo e ha anzi preso in mano la sfida, sovrastando il Gottéron in quel minuto e 53 secondi di overtime necessario per decretare la vittoria biancoblù, grazie alla freddezza di Cory Emmerton.
“Per ovvie ragioni non siamo contenti di aver concesso loro quella rete ed è stato frustrante non essere riusciti a portarci a due lunghezze di vantaggio a pochi minuti dal termine”, ha commentato Matt D’Agostini, di rientro dopo l’infortunio occorsogli nel match casalingo della scorsa settimana contro il Bienne. “Ciò che più conta, però, è la vittoria. L’abbiamo meritata perché, come spesso accade, abbiamo reagito nel giusto modo e siamo riusciti a conquistare due punti che fanno molto bene al morale”.
A differenza delle precedenti sfide – nelle quali la squadra spesso e volentieri aveva sbagliato approccio al match – sin dal primo cambio i biancoblù sono riusciti a farsi preferire al Friborgo, esercitando parecchia pressione sulla porta avversaria e giocando con molta più energia.
Ma la costanza non è mai stata tra i punti di forza dell’HCAP di questa stagione, tant’è vero che nel terzo tempo i burgundi sono riusciti a rientrare in partita. “Purtroppo abbiamo mostrato nuovamente di avere un problema di rendimento sui sessanta minuti. Il Friborgo è una squadra molto ben equipaggiata e appena abbiamo concesso loro dello spazio, hanno iniziato a spingere e a mettere pressione sulla nostra porta. È stato allora che abbiamo iniziato a chiuderci un po’ troppo difensivamente… Ad ogni modo è andata bene, il bicchiere è sicuramente mezzo pieno”.
Prosegue inoltre l’eccellente momento di forma del powerplay, salito al quarto rango nella classifica specifica di National League e nuovamente a segno anche contro i burgundi. “Conosciamo tutti l’importanza delle situazioni speciali e per una squadra che concretizza poco, come nel nostro caso, si tratta di occasioni da non sprecare. Nel primo tempo il powerplay ci ha permesso di portarci in vantaggio, mentre nella sfida di martedì contro il Ginevra ci aveva garantito tre reti che si sono poi rivelate decisive per le sorti della sfida. Il powerplay, come tutto il resto, è però frutto del duro lavoro, quello che predica il coach. Se sei abbastanza bravo da concretizzare questo lavoro, allora si tratta di situazioni che fanno davvero la differenza”.
Nonostante il rientro in formazione, il casco giallo non è tornato sul capo di Matt D’Agostini ma è rimasto bel saldo su quello di Dominic Zwerger, autore anche giovedì sera di una rete di pregevolissima fattura. Sembrerebbe che in corso ci sia una bella battaglia interna per accaparrarsi il titolo di Top Scorer.
“Effettivamente io e Dominic ci stiamo divertendo parecchio su questa cosa (ride, ndr.). La prendiamo sul ridere e le diamo il peso che merita. Scherzi a parte, è davvero bello vedere un ragazzo come lui indossare quel casco. È un giocatore eccezionale con delle prospettive future estremamente positive. Quel ragazzo in futuro si toglierà delle belle soddisfazioni, ne sono convinto”.
Giovedì sera è stata dunque una serata positiva per tutta la truppa biancoblù, D’Agostini compreso, grazie ad un rientro in rosa avvenuto decisamente prima del previsto. “Mi sento molto bene. Dopo quel check non mi sentivo granché, ma mi pareva che non si trattasse di nulla di particolarmente grave. Sono stato precauzionalmente a riposo e non appena mi sono reso conto che non c’erano conseguenze sono tornato a disposizione dello staff. È stato un ritorno molto piacevole”.