BIASCA – L’Ambrì Piotta che si sta preparando in vista della prossima stagione è in tutto e per tutto un mix tra scommesse e voglia di rivalsa, e nessuno rappresenta questa tendenza tanto quanto il canadese Matt D’Agostini.
Dopo due campionati da top scorer del Ginevra Servette, il 30enne ha vissuto un’ultima stagione da dimenticare, frenato da diversi guai fisici e ritrovatosi in una realtà in cui nulla sembrava voler funzionare.
“Durante tutta l’estate ho mantenuto i miei contatti con Duca, e lui ben sapeva che avevo diverse cose da dimostrare dopo quanto successo lo scorso anno”, ci spiega D’Agostini. “So di poter dare molto di più all’Ambrì Piotta e il mio desiderio era quello di ripartire da zero, lasciandomi la scorsa stagione alle spalle… Questo è anche quello che vuole l’intero club, come squadra abbiamo vissuto tanti periodi difficili e ora sono felice di essere di nuovo qui con la possibilità di vedere le cose andare diversamente”.
Matt D’Agostini, prima della tua firma hai dovuto sottoporti a diversi test fisici. Per te la passata stagione è stata davvero complicata…
“Decisamente, soprattutto perchè quando è coinvolta la testa bisogna sempre stare attenti, oggigiorno giustamente non si prendono più le commozioni cerebrali alla leggera. Già nel finale del passato campionato sono però tornato a sentirmi bene, avevo già ripreso ad allenarmi in quel periodo e ho continuato intensamente per tutta l’estate… Tutto è andato bene, ho superato i recenti test e ora sono pronto”.
Durante i tuoi due anni a Ginevra avevi dimostrato di poter essere determinante in questa lega… Quanto lontano sei dal ritornare quel giocatore?
“Credo ancora in me stesso, questo è sicuro. So di avere tutte le caratteristiche per poter essere un attaccante dominante in NLA, devo solamente rimanere positivo e lasciarmi completamente alle spalle quello che è successo”.
Nonostante questo hai dimostrato la voglia di tornare, consigliando anche a Plastino di raggiungerti in Leventina… Cosa hai apprezzato del tuo primo anno ad Ambrì?
“Mi ha colpito molto l’attitudine dei tifosi… Sono fedeli alla squadra nonostante i tanti anni difficili e hanno una passione incredibile. Quello che voglio fare è dimostrare ai nostri fans che non do per scontato il loro supporto, farò tutto ciò che potrò per aiutare questa squadra a vincere. Inoltre avere Nick qui con me sarà divertente, siamo cresciuti assieme come grandi amici e cercherò di farlo ambientare il più velocemente possibile”.
Quando le cose vanno male spesso si vuole ripartire da una nuova realtà… La maglia che indosserai il prossimo anno sarà la stessa, ma tante cose sono cambiate…
“Quando una squadra vive una stagione negativa è normale aspettarsi dei cambiamenti. Sin dalle mie prime discussioni con Duca ho capito che le cose sarebbero dovute essere differenti rispetto ad un anno fa. Cereda è un giovane coach, ma vede l’hockey in maniera brillante e può lavorare con una squadra giovane e veloce… Tutti hanno grande voglia di avere successo, mi aspetto buone cose”.
Che ruolo credi avrai in questo gruppo?
“Sono uno dei giocatori più vecchi, dunque sarò uno di quelli che dovrà dare il buon esempio ai giovani, sia sul ghiaccio che fuori. Bisogna far passare i messaggi giusti per vederli diventare dei buoni professionisti, ma stiamo iniziando con il piede giusto”.