BIASCA – Dopo aver ottenuto un totale di 92 punti (44 gol) in 105 partite giocate con il Ginevra Servette sull’arco di due campionati, il canadese Matt D’Agostini è pronto per iniziare una nuova pagina della sua carriera, con l’obiettivo di alzare il livello di un quartetto di stranieri che ad Ambrì ha visto la partenza di Alexandre Giroux.
“Questi primi giorni con la mia nuova squadra sono stati incredibili”, ci ha spiegato D’Agostini. “È stato pazzesco vedere quanto sostegno ci hanno dato i tifosi alla presentazione, ed è stato bello stare un po’ con loro per fotografie ed autografi”.
Matt D’Agostini, quali sono invece le sensazioni dopo la prima sessione sul ghiaccio?
“Il primo allenamento non è stato divertente come la giornata con i fans (ride, ndr) ma è andato tutto molto bene, abbiamo subito iniziato forte ed abbiamo passato una mattinata positiva alla pista. Il ritmo è stato immediatamente sostenuto ed abbiamo praticato del buon hockey… Se continueremo così per un altro mese, saremo ad un buon punto per l’inizio del campionato”.
Siamo sicuri che quella dell’Ambrì non fosse l’unica tua opzione per quest’anno… Cosa ti ha convinto a trasferirti qui?
“L’Ambrì ha mostrato davvero tanto interesse nei miei confronti, Zanatta e Kossmann mi hanno chiamato spesso e spiegato quello che potevano offrirmi se avessi accettato la loro proposta. Quella biancoblù è una buona organizzazione e sinora ho avuto solamente impressioni positive… Sono felice di essere qui e sono pronto a lavorare in vista della prossima stagione”.
Avevi ancora un anno di contratto a Ginevra, ma nonostante una buona stagione in termini di punti hanno preferito cederti… Cosa non aveva funzionato?
“È stata una decisione dettata semplicemente da ragionamenti di carattere business, e queste cose ogni tanto succedono nel mondo dell’hockey. Come detto però l’Ambrì si è interessato seriamente a me durante tutta l’estate, ed in questo senso posso dichiararmi contento che le cose si siano risolte con il mio trasferimento in Leventina”.
Passi da una squadra che puntava in alto ad una che ha l’obiettivo di qualificarsi per i playoff… Due sfide molto diverse, è difficile gestire questo cambiamento in termini di motivazione?
“Non credo, mi trovo ora in uno spogliatoio che è davvero motivato per raggiungere i suoi obiettivi, soprattutto considerando quanto vicini ai playoff siano arrivati lo scorso campionato, venendo esclusi per un solo punto. Credo che quest’anno ad Ambrì ci sia una squadra migliore e tutti sono ottimisti… Siamo un gruppo che lavora duro e che guarda con positività alla stagione che sta per arrivare”.
L’ultima stagione è stata per te la più produttiva da quando sei arrivato in Svizzera, con 20 gol in 46 partite… Che obiettivi ti poni per il prossimo campionato?
“Cerco sempre di non considerare elementi come gol e assist quando penso a ciò che voglio raggiungere, ma voglio semplicemente fare tutto il possibile ogni giorno per aiutare i miei compagni a vincere. Nello sport si fa tutto per avere successo, e andare alla pista è molto più divertente quando tutti sono di buon umore perchè la sera prima è arrivata una bella vittoria. Cercherò di essere un uomo di squadra ed un leader per questo Ambrì”.
Lo scorso anno nei playoff hai subito un infortunio che ti aveva costretto a saltare le ultime partite contro il Lugano… Ora come ti senti?
“Sono al 100% e mi sento bene. Oggi sul ghiaccio ho avuto ottime sensazioni… Ora si tratterà solamente di mangiare bene, cercare di rimanere sano e farmi trovare pronto per l’inizio della stagione”.