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Da sorpresa, il Losanna vuole diventare una realtà sempre più solida

I vodesi avevano concluso l’ultimo campionato al quarto posto, e puntano ora ad alzare la qualità della loro rosa dopo un mercato che ha rinforzato ogni settore

L’inizio della stagione 2017/18 di NLA si sta avvicinando a grandi passi, ed anche quest’anno HSHS vi darà una completa panoramica di tutte le 12 squadre che compongono il massimo campionato svizzero.

Giorno dopo giorno troverete sulle nostre pagine commenti e analisi dei vari club, a cui abbiamo aggiunto un nostro pronostico di posizione in classifica al termine della regular season.


LOSANNA

La rosa 2017/18

PORTIERI
Cristobal Huet, Sandro Zurkirchen, Matteo Ritz

DIFENSORI
Valentin Borlat, Jannik Fischer, Lukas Frick, Joel Genazzi, John Gobbi, Jonas Junland (), Matteo Nodari, Philippe Schelling, Dario Trutmann

ATTACCANTI
Florian Conz, Nicklas Danielsson (), Etienne Froidevaux, Yannick Herren, Loic In-Albon, Dustin Jeffrey (), Johnny Kneubuehler, Alain Mieville, Harri Pesonen (), Sven Ryser, Joel Vermin, Eric Walsky, Sandro Zangger


Con l’arrivo in panchina del canadese Dan Ratushny era evidente che un anno fa il Losanna avesse deciso di cambiare direzione e stile di gioco, ma si pensava che il club vodese sarebbe stato costretto ad almeno una stagione di transizione prima di riprendersi da un’annata 2015/16 che li aveva visti mancare per la prima volta i playoff dalla promozione.

Niente di tutto questo. Il Losanna è stata l’autentica sorpresa del campionato e si è reso protagonista di una regular season esaltante, terminata al quarto posto. La metamorfosi è stata totale: a Malley si è passati dall’avere il peggiore attacco della lega al terzo più produttivo, il powerplay è passato dal nono rango ad essere addirittura il migliore della NLA, mentre il boxplay ha lasciato il nono posto di lega per issarsi al quarto.

Questi risultati sono stati figli di un inizio di campionato a mille all’ora, e soprattutto di una serie di nove vittorie consecutive tra Natale e metà gennaio che avevano definitivamente consacrato i vodesi tra le principali forze del torneo. Non deve però essere sottovalutata la flessione finale che, contando anche il 4-0 incassato dal Davos nei quarti, parla di 13 sconfitte nelle ultime 15 partite.


ARRIVI
Lukas Frick (D, Kloten)
Sandro Zurkirchen (G, Ambrì Piotta)
Sandro Zangger (LW/RW, Zugo)
Joel Vermin (W, C, Tampa Bay Lightning)
Axel Simic (C/RW, Moncton Wildcats)

PARTENZE
Federico Lardi (D, Langnau)
Niko Hovinen (G, KalPa)
Thomas Deruns (LW, RW, ???)
Per Ledin (LW, RW, ???)
Paul Savary (C, RW, ???)
Gaetan Augsburger (LW, RW, ???)
Benjamin Antonietti (LW, Rouen)

STRANIERI
Nicklas Danielsson (RW )
Harri Pesonen (LW/RW )
Jonas Junland (D )
Dustin Jeffrey (C/LW )



La “doccia fredda” finale ha però per certi versi fatto bene al Losanna, che non è caduto nella tentazione di sopravvalutare un gruppo che ha sì fatto molto bene, ma che in alcune circostanze ha anche giocato al di sopra delle sue possibilità.

Il DS Jan Alston si è così rimboccato le maniche ed ha rinforzato la sua squadra in ogni reparto, ingaggiando il portiere Sandro Zurkirchen, il difensore Lukas Frick e gli attaccanti Joel Vermin e Sandro Zangger. Il linea teorica il Losanna deve sicuramente essere considerato come una delle squadre che si è rinforzata di più, anche se puntare sulla qualità a scapito della quantità ha dato vita ad un reparto offensivo dalla coperta un po’ corta.

Silurati Deruns, Ledin, Savary, Augsburger, e con Florian Conz ancora in organico ma già escluso dal gruppo, il Losanna ha attualmente a disposizione 12 attaccanti contati… Troppo pochi per far fronte a tutte le avversità di un campionato, e le varie alternative a disposizione nei momenti di bisogno – giovani dagli élite come l’interessante Simic, oppure elementi via Licenza B – rischiano di avere un impatto poco marcato.

Se sana la squadra di Ratushny vanta però una certa qualità, soprattutto nelle prime due linee. Il trascinatore Dustin Jeffrey sarà di ritorno, così come gli altri due stranieri Harri Pesonen e Nicklas Danielsson, mentre sul fronte elvetico ci si aspetta la conferma di Yannick Herren, rivelazione dello scorso anno con 38 punti (20 gol) in 54 partite. Dovrà ripetersi dopo aver fatto meglio del previsto anche Sven Ryser (44 partite, 27 punti), mentre Froidevaux garantirà una certa qualità anche al centro.

In attesa che si avveri la “profezia” dell’arrivo di Bertschy, una grande iniezione di qualità la porterà Joel Vermin, che rappresenta un vero colpo di mercato. Interessante anche l’aggiunta di Sandro Zangger, che dopo una buona stagione a Zugo è alla ricerca di un ruolo di protagonista.


In retrovia il Losanna può vantare la presenza del difensore più prolifico dell’intero campionato, Jonas Junland, che assieme a Joel Genazzi ha saputo mettere a referto complessivamente la cifra ragguardevole di 70 punti.

Dietro di loro c’era però un gruppo di difensori solidi ma poco propositivi in fase di costruzione… Basti pensare che nessuno degli altri sette aveva saputo superare il singolo tiro a partita.

Qualche impulso in più lo saprà dare il nuovo arrivato Lukas Frick, a Kloten il difensore più produttivo alle spalle di Sanguinetti e che a 22 anni ha ulteriori margini di miglioramento, nonostante sia già da tempo nel giro della Nazionale.

Tra i pali il Losanna avrà uno dei reparti più completi dell’intera lega, con “l’arzillo vecchietto” Cristobal Huet che ha dimostrato di saper fare ancora grandi cose nonostante i suoi 41 anni. Anzi, le già buone statistiche dell’ex bianconero potrebbero essere destinate a migliorare, visto che potrà dividere il carico di lavoro con il nuovo arrivato Sandro Zurkirchen.

Anche l’ex biancoblù in passato ha dimostrato di poter dare il meglio se gli viene concesso di tanto in tanto un turno di riposo e, in attesa della tua titolarizzazione tra un anno, il compromesso per l’imminente torneo sembra il migliore possibile.

A conti fatti ci troviamo di fronte ad un Losanna che sulla carta si presenta con una rosa di maggiore qualità, e questo grazie a degli innesti mirati e di ottima fattura in tutti e tre i reparti.

Una coperta corta in attacco ed una maggiore consapevolezza da parte degli avversari dello stile proposto da Ratushny potrebbero non permettere al Losanna di posizionarsi nuovamente tra le prime quattro, ma le premesse per un buon campionato ed un futuro interessante ci sono tutte. Ai vodesi il compito di continuare a sorprendere.


MIGLIOR INNESTO

Joel Vermin: Il Losanna è diventato un club attrattivo, ed essere riusciti a mettere sotto contratto un giocatore come Joel Vermin ne è la testimonianza. Oltre oceano il 25enne si è dimostrato essere un attaccante dalle ottime intuizioni offensive, ed il suo arrivo permette ai vodesi di aggiungere una sicurezza ad un reparto che lo scorso anno ha vissuto di un alcune belle sorprese, ma che aveva anche bisogno di una garanzia in più.

ADDIO DOLOROSO

Nessuno: I nomi fatti registrare in uscita sono stati diversi, ma nessuno di loro verrà rimpianto a Malley. Basti pensare che quattro dei giocatori che hanno lasciato Losanna sono ancora alla ricerca di un contratto, e alla lista potrebbe presto aggiungersi Florian Conz, escluso dal gruppo in attesa di una soluzione. Si è puntato sulla qualità, anche se qualche elemento extra per dare maggiore profondità avrebbe fatto bene.

FATTORE X

Pochi ma buoni: Il Losanna deve sperare di non incappare in troppi infortuni nel corso della stagione. Sul fronte offensivo la rosa può vantare elementi di sicura qualità, uniti ad altri che dovranno confermare la bella sorpresa dello scorso anno, ma gli attaccanti in casa vodese sono contati.


La classifica di HSHS

1. __________
2. ZSC LIONS
3. ZUGO
4. _________
5. DAVOS
6. _________
7.  LOSANNA
8. _________
9. __________
10. KLOTEN
11. LANGNAU TIGERS
12. _________

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