NEWARK – Cory Schneider ha affrontato la sua prima annata con i New Jersey Devils ma, dopo aver passato le sue prime stagioni in NHL all’ombra di Roberto Luongo ed aver diviso il palcoscenico lo scorso anno con Martin Brodeur, ora vuole certezze.
L’ex biancoblù ha oramai 28 anni e non ha mai realmente rivestito il ruolo di indiscusso titolare di una franchigia NHL. Il portiere ha la possibilità di diventare UFA ed esplorare il mercato la prossima estate (2015) e, nel caso in cui i Devils non gli dovessero dare la certezza di essere il titolare, non firmerà alcun rinnovo prima della scadenza dell’attuale accordo.
“Devo sapere se vogliono che io sia il portiere su cui intendono fare affidamento oppure no”, ha affermato Schneider. “In questo momento della mia carriera pensavo di poter giocare dalle 50 alle 75 partite a stagione, ma attualmente non sono nelle condizioni di farlo. A Vancouver ho sempre dovuto dividere il mio tempo sul ghiaccio con un altro portiere, e la stessa cosa è capitata nel New Jersey. Speravo di riuscire ad ottenere il ruolo di titolare, invece…”.
Le statistiche, d’altronde, parlano a favore dello statunitense con passaporto svizzero. Stando a quanto riportato da Pro Hockey Talk, infatti, tra i portieri NHL attualmente in attività e con almeno 100 partite giocate, solamente Tuukka Rask ha una percentuale di parate migliore di Schneider: 92.8% contro il 92.5% dell’ex Ambrì.
Bisogna comunque notare che difficlmente i New Jersey Devils rinnoveranno nuovamente il contratto con il leggendario Martin Brodeur, UFA a partire dal primo luglio e che cercherà di trovare un nuovo contratto altrove. Questo potrebbe dunque spianare la strada a Schneider in quel di Newark…