LUGANO – La mini serie di tre vittorie consecutive per il Lugano si interrompe con una sconfitta contro il Langnau alla Cornèr Arena. Tutti riconoscono la solidità degli uomini di Paterlini ma è altrettanto vero che i bianconeri si sono mostrati troppo passivi e distratti contro i Tigers: “Non siamo scesi in pista con la necessaria aggressività – le parole di Cole Cormier – quella deve essere una nostra caratteristica, perché poi diventa difficile cambiare le cose in corsa”.
Cole Cormier, cosa non ha funzionato contro la difesa del Langnau?
“È stata una partita difficile ma ci siamo messi un po’ noi in certe situazioni. Ci sono stati buoni momenti e altri gestiti male ma in generale non abbiamo fatto la nostra partita, non siamo stati abbastanza costanti ed aggressivi”.
Va detto che i Tigers si sono dimostrati molto organizzati, la loro classifica non mente…
“Il Langnau ha giocato un’ottima partita, va detto, difensivamente sono molto solidi e preparati, ma noi avremmo dovuto cercare di segnare in un altro modo piuttosto che come fatto soprattutto nel primo periodo, cercando troppo l’azione pulita piuttosto che un percorso più diretto”.
Rispetto per esempio alla partita contro il Davos, giovedì avete sbagliato l’approccio alla partita?
“Il fatto dimostrato è che non possiamo permetterci di iniziare le partite in maniera lenta e poco aggressiva. Contro il Davos eravamo scesi in pista determinati e sin da subito avevamo messo in difficoltà la loro difesa, di fronte ai Tigers abbiamo sbagliato approccio nei momenti iniziali, poi quando loro sono andati in vantaggio è stato difficile cercare di cambiare il trend della partita. Peccato per aver subito immediatamente il terzo gol dopo il pareggio perché lì il match doveva cambiare”.
Di nuovo però si è vista un ottimo quarto blocco, con Patry e Verboon avete mostrato un’ottima intesa…
“Penso che ci aiuti molto il fatto che siamo tre amici che hanno la possibilità di giocare assieme in linea, abbiamo legato molto tra di noi e questo ha consolidato l’intesa tra di noi. Sappiamo portare molta energia, ognuno di noi ha caratteristiche diverse e sento che stiamo crescendo di partita in partita”.
Da parte tua come ti senti in questi primi mesi tra i professionisti e dopo l’infortunio? Cosa stai imparando in una lega competitiva?
“Ho potuto finalmente giocare con continuità dopo l’infortunio, e questo mi ha permesso di ritrovare il ritmo e le sensazioni giuste. Fisicamente ad oggi mi sento al 100% e piano piano mi sto adattando alla realtà della National League. Trovo molto importante il fatto di giocare in quarta linea con regolarità, questo mi permette di crescere sul piano difensivo e quello fisico, per un attaccante offensivo come me è fondamentale poter imparare questi aspetti in una lega professionistica e capire poi quale sarà il mio ruolo con il passare del tempo sperando di ritagliarmi sempre più uno spazio importante”.