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Lugano

Contro il Mora i rigori premiano nuovamente il Lugano

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LUGANO – L’ultimo appuntamento amichevole prima che i giochi si facciano seri, ha visto i bianconeri affrontare il Mora IK, formazione che milita nella Alsvenskan, la serie B svedese.

Patrick Fischer non ha potuto disporre ancora una volta dei ranghi completi della sua squadra, dovendo fare i conti con le ultime defezioni in ordine di tempo di Walsky e Campoli, compensate in parte dall’esordio stagionale di Simion. La gara è stata affrontata con ben più nerbo rispetto alla scialba prova esibita contro il Langnau, a riprova che i ragazzi di Fischer stanno raggiungendo la concentrazione necessaria per affrontare il campionato.

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Formazione difficile da sfidare quella svedese, che si è difesa con cinque giocatori e ha attaccato con lanci lunghi e veloci sgroppate dei propri attaccanti. Il Lugano, dal canto suo, ha cercato più volte le soluzioni in velocità, trovandosi però spesso davanti a una muraglia che ha protetto il portiere del Mora, Markus Högberg. A lungo andare è sembrato comunque che il maggiore tasso tecnico della squadra di casa potesse prendere il sopravvento, ma Domenichelli e compagni hanno fatto una tremenda fatica a trovare gli spazi nello slot per tiri puliti e precisi.

La pressione bianconera ha comunque portato i suoi frutti, e la rete di Rüfenacht – in realtà un autorete di un difensore svedese – sembrava l’inizio di una facile vittoria. Ma il Mora ha continuato col suo gioco di rottura e di facili ma collaudati schemi, riuscendo a trovare il pareggio in power play, e con un tiro dalla blu dopo il nuovo vantaggio di Ulmer. La soluzione dei rigori ha premiato i bianconeri. Andati a segno con Domenichelli, mentre Manzato ha parato i tre rigori dei rossoverdi.

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Buona la prova dell’esordiente Simion, in buona forma nonostante lo stop. Vauclair e Hirschi hanno dimostrato una volta di più di essere in un ottimo periodo, che si spera continui già con l’inizio di campionato. Bene Manzato in porta, a riprova della buona copertura a disposizione di Fischer tra i portieri. Parlare di altri singoli sarebbe vieppiù difficile, visto anche il contesto tecnico della partita, invero piuttosto sotto la media.

Una buona prova dal lato fisico per il Lugano, che ha mostrato una buona condizione fisica e costanza nei contrasti e nel pattinaggio. Fischer ha messo in pista una formazione veloce, che ha coperto bene in difesa e si è allenata soprattutto con il gioco di transizione, risultato piuttosto veloce. Dopo i dubbi sorti contro il Langnau, la concentrazione è tornata tra le fila bianconere, ma la prova generale sarà la prima di campionato contro il Rapperswil.

 

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