ZSC LIONS – AMBRÌ
2-3
(0-0, 1-0, 1-3)
Reti: 30’37 Andrighetto 1-0, 50’02 Perlini (Kneubuehler, Flynn) 1-1, 56’00 Fischer 1-2, 58’08 Perlini (Flynn) 1-3, 59’16 Noreau (Rautiainen, Bodenmann) 2-3
Note: Hallenstadion, porte chiuse. Arbitri Hebeisen, Salonen; Obwegeser, Kehrli
Penalità: ZSC Lions 4×2′, Ambrì 4×2′ + 1×10′
Assenti: Matt D’Agostini, Tommaso Goi, Elias Bianchi, Michael Fora, Christian Pinana, Benjamin Conz, Rocco Pezzullo, Dario Rohrbach, Giacomo Dal Pian, Patrick Incir (infortunati) Stanislav Horansky (Olten)
ZURIGO – Ha portato in pista tanto coraggio l’Ambrì Piotta, e questa volta la squadra di Luca Cereda è stata premiata con una vittoria meritata e sudata sino all’ultimo, e che rappresenta un significativo passo nella giusta direzione che lancia in maniera perfetta le sfide del prossimo weekend, che tanto diranno delle possibilità dei biancoblù di rimanere in corsa per il decimo posto.
Non si guardi troppo avanti però, perché almeno per un attimo i leventinesi meritano di gustarsi come si deve un successo costruito minuto dopo minuto, al termine di un’ottima prova a livello di compattezza tra i reparti e generale solidità in pista. Certo, gli ZSC Lions hanno saputo costruirsi diverse buone opportunità – e ci mancherebbe altro – ma un bravissimo Östlund e una buona copertura difensiva hanno permesso all’Ambrì di vivere una serata sì intensa, ma mai in affanno.
A metà gara era stata dunque una beffa vedere Andrighetto sbloccare il risultato in shorthand grazie ad un regalo di Perlini – di fatto l’unico grande errore dell’intera partita, comunque preceduto da un intervento “sospetto” su Hächler – e se quello si fosse rivelato l’episodio decisivo sarebbe stato un gran peccato. Così però non è stato.
Lo stesso Perlini è infatti riuscito a redimersi con gli interessi e, dopo aver mancato un paio di ghiotte opportunità, alla fine ha trovato la mira giusta per battere Flüeler, insaccando la sua prima rete in biancoblù valsa il meritatissimo pareggio.
Qualche minuto dopo l’Ambrì ha poi avuto un colpo di fortuna, con Tim Berni che ha appoggiato inavvertitamente il puck tra i gambali del proprio portiere, regalando ai biancoblù il vantaggio. La rete è stata assegnata a Fischer, l’ultimo giocatore ospite a toccare il puck, ed il gol è sembrato quasi andare a premiare il tanto lavoro che la squadra non aveva visto ricompensato nel corso della stagione. L’Ambrì inoltre in questa fase aveva bisogno di qualche episodio che andasse in suo favore per invertire la tendenza, ed in fondo poco importava sotto quale forma.
La squadra di Cereda ci ha comunque messo solamente un paio di minuti a legittimare il vantaggio, con Perlini che ha infilato una doppietta personale che ha fatto tanto bene alla squadra quanto a lui stesso, e chissà che il ragazzone canadese non possa ora trovare una certa continuità di rendimento.
Certo è che per l’Ambrì rappresenta una boccata d’ossigeno essere riusciti a sfruttare le proprie chance nei momenti decisivi della partita, mostrando anche un certo killer instinct che raramente è stato un elemento presente nel bagaglio biancoblù. Dopo i primi due periodi si temeva infatti che le recenti difficoltà offensive potessero confermarsi, con i vari Müller, Flynn, Nättinen e lo stesso Perlini a vanificare le poche – ma buone – opportunità da gol costruite dall’Ambrì.
Luca Cereda però aveva ragione, stavolta si è trattato solamente di una questione di tempo, e la buona prova dei suoi è stata ripagata con la terza vittoria stagionale (!) contro gli ZSC Lions. Certo, nel finale quel gol di Noreau qualche sudore freddo deve averlo fatto scorrere sulla schiena di molti, ma Östlund è stato ben protetto.
Di alcuni singoli si è già parlato, ma qualche riga in più va spesa anche per sottolineare la buona prova della quarta linea, con in particolare Mazzolini – ben spalleggiato da Kostner e Trisconi – che si è fatto apprezzare a tutta pista e con una carica positiva anche in forecheck.
Dopo l’uscita incoraggiante a livello di attitudine contro il Berna, l’aspetto fondamentale all’Hallenstadion era trovare continuità in quel senso, ed i tre punti sono un bel premio per essere riusciti a confermare i passi avanti di sabato con uno ancor più significativo per iniziare la settimana. Se serviva la giusta carica per preparare le fondamentali partite contro Rapperswil e Langnau, meglio di così non poteva andare!
IL PROTAGONISTA
Brendan Perlini: Inizialmente è il protagonista in senso negativo, con quel puck regalato ad Andrighetto per il vantaggio locale ed alcune opportunità da rete non sfruttate. Nel finale però riesce finalmente a sbloccarsi e segna una doppietta importantissima, che spezza la serie di sconfitte dell’Ambrì Piotta e lo sblocca in termini offensivi… Chissà che la sua avventura in Leventina non sia iniziata per davvero solamente lunedì sera.
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