(© bluejackets.nhl.com)
Nella Western Conference, a tre turni dal termine della regular season, alcune franchigie possono già iniziare a concentrarsi sul postseason. Dopo che Blackhawks e Ducks avevano ottenuto da diverse partite la matematica qualificazione ai playoff, a far compagnia alle due big di Ovest ci hanno pensato in settimana i Vancouver Canucks ed i Los Angeles Kings.
Per la squadra californiana, vincitrice della Stanley Cup la scorsa stagione, si tratta della quarta qualificazione consecutiva al postseason. La domanda che sorge spontanea è semplice: riusciranno i campioni in carica a mettere in cassaforte per il secondo anno di fila la coppa Stanley numero due? Difficile da dire, soprattutto tenendo presente che tra i pretendenti al titolo ci sono franchigie davvero ambiziose. Basti pensare agli storici Chicago Blackhawks, dominatori indiscutibili della stagione regolare, oppure ai Ducks di Anaheim, alla ricerca del titolo dopo sei anni di digiuno. Una cosa è certa: nulla è scontato.
Se da una parte c’è chi già comincia a lasciarsi crescere la barba, dall’altra vi sono ancora franchigie che stanno lottando sino all’ultimo per accaparrarsi un posticino tra le prime otto. Una di queste sono i Columbus Blue Jackets, compagine sempre più sorprendente e che, con tanto carattere, sta piano piano ottenendo quei risultati indispensabili per un accesso diretto ai playoff.
Jackets che in settimana sono stati sconfitti per 2-1 allo Staples Center di L.A., ma che domenica sera hanno conquistato due punti di capitale importanza in quel di San Jose. Partita pazza quella andata di scena sul ghiaccio degli squali, i quali hanno pareggiato a soli cinque minuti dalla sirena finale ma che poi, complice un erroraccio difensivo, hanno incassato la rete del ko a meno di due minuti dalla sirena finale.
(Dinur)
Ad ogni modo gli squali stanno mostrando tante belle cose, in primis un buon gioco capace di esaltare i tanti tifosi presenti al gremitissimo HP Pavillion. Grazie agli ennesimi due punti ottenuti, seppur con due partite in più rispetto ai Red Wings noni, i Jackets si sono portati a quota 51 punti, tre in più di Detroit. Gli Sharks invece mantengono la propria quinta posizione alle spalle di Kings e Canucks.
Non si sono ancora dati per vinti i Phoenix Coyotes, i quali sono andati a vincere nella notte di sabato all’United Center di Chicago con un ottimo 3-2 dopo rigori. Vittoria di capitale importanza per la franchigia dell’Arizona che, grazie ai due punti ottenuti, può ancora sperare in una qualificazione in extremis al postseason. Sarebbe un vero e proprio colpaccio per i Coyotes, squadra da tempo alle prese con grosse difficoltà finanziarie.
Nella stessa situazione di Phoenix troviamo le stelle del texas, uscite vittoriose per 5-1 dal ghiaccio di Vancouver nella notte di giovedì, ma immediatamente messe al tappeto le partite seguenti dai St. Louis Blues e dai Los Angeles Kings. Contro i Kings però è arrivata una battuta d’arresto solo in seguito al tempo regolamentare, di conseguenza Dallas ha potuto racimolare un punticino prezioso. Gli Stars hanno quindi ancora il diritto di crederci, incoraggiati da una classifica molto stretta che pone i texani a soli tre punti dall’ottavo rango, con un match in meno rispetto ai Jackets.
Dallas meriterebbe forse qualcosina in più, soprattutto pensando alla grande grinta espressa in seguito alle pesanti partenze di giocatori di grosso calibro come Jagr, Roy e Morrow. Vedremo se le stelle del Texas riusciranno finalmente a spiccare il volo, un volo denominato playoff.