Dall’assemblea della Lega avvenuta nella giornata di mercoledì, è stata decisa l’introduzione di una nuova regola, già presente in NHL e sperimentata durante la Coppa Spengler (anche se di fatto nessuno l’ha sfruttata).
Si tratta del “coach challenge”, che permetterà ad un allenatore di richiedere la visione del video nel caso in cui creda che un’azione conclusa in rete dagli avversari fosse viziata da una situazione di fuorigioco. Non è invece contemplata la richiesta di visione video per l’ostruzione del portiere, aspetto che invece fa parte del regolamento in Nordamerica.
Un coach può richiedere il challenge solamente nel caso in cui abbia ancora un timeout a disposizione. Se il challenge viene vinto, la squadra mantiene la facoltà di chiamare il timeout (o un secondo challenge), mentre se la decisione presa dagli arbitri non cambia, il coach “brucia” sia il suo timeout che la possibilità di chiamare un altro challenge.
La Lega intende inoltre portare a medio termine su tutte le piste di NLA delle balaustre più flessibili, sinora imposte solamente alle nuove arene costruite di recente. I club sono dunque invitati ad attivarsi in questo senso, con l’obiettivo di proteggere la salute dei giocatori.
Per quanto concerne i regolamenti relativi ai rapporti di proprietà tra club, è stato stabilito che nessun azionista può avere una partecipazione superiore al 25% di capitale azionario di due o più club. Tutti gli azionisti che posseggono più del 25% di un club devono inoltre essere segnalati alla Lega e alla Commissione delle Licenze.