BERNA – A margine della combattutissima Gara 3 della finale tra Lugano e Berna abbiamo avvicinato Alessandro Chiesa, autore dell’assist sul gol che ha momentaneamente portato in vantaggio i bianconeri.
Vantaggio che poi gli uomini di Shedden non hanno mantenuto, subendo la rimonta bernese e incassando il punto fatale a metà di un overtime dominato dal Berna. Anche in questa terza sfida non sono mancate le polemiche inerenti l’arbitraggio, ormai quasi un’abitudine in questi playoff difficili per i fischietti. Di seguito tutte le impressioni del numero 27 bianconero.
Alessandro Chiesa, partiamo dall’overtime… Il Berna sembrava avere molta più energia, avete fatto molta fatica…
“Non direi che ne avevano più di noi, diciamo che sono stati bravi a costringerci nel nostro terzo e abbiamo avuto un po’ di difficoltà a uscirne. Avendo i cambi lunghi loro son riusciti a cambiare più velocemente e ci hanno messo sotto pressione”.
In questo senso avere la panchina distante non ha aiutato…
“Chiaro, si sa che nell’overtime la situazione è come nel secondo tempo e questa è una difficoltà in più… Bisogna cercare di giocare semplice per riuscire a cambiare meglio le linee”.
Dopo un primo tempo con molte penalità avete reagito al vantaggio ospite in entrata di secondo, sul 2-1 bisognava riuscire a chiuderla…
“Credo che giovedì abbiamo giocato una buona partita, siamo riusciti a reagire al loro gol e andare in vantaggio. Abbiamo anche avuto altre buone occasioni in seguito. Penso che rispetto alle prime due sfide stavolta abbiamo messo più intensità e fatto più pressione sui loro difensori, questo ha portato ad avere più occasioni. Venerdì dovremo analizzare il video e vedere cosa non è andato bene, da sabato saremo pronti per un’altra battaglia”.
Non è mai bello doverne parlare, ma l’arbitraggio è stato discutibile e senza una linea coerente, come vivete voi giocatori queste situazioni un po’ delicate?
“Cerchiamo di concentrarci su quello che possiamo cambiare. Gli arbitri ormai prendono le loro decisioni e non possiamo influenzarli per niente… Noi ci concentriamo su quello che possiamo fare sul ghiaccio e cerchiamo di non farci frustrare se arrivano decisioni che non condividiamo”.
A livello personale come stai vivendo questa finale dei playoff?
“Fino ad ora come squadra abbiamo fatto dei buoni playoff, siamo in finale ed è un’esperienza incredibile avere la pista così piena, c’è tanto entusiasmo tra i tifosi. Però non ci accontentiamo, siamo qua per vincere! Sabato andremo a Berna con la giusta cattiveria agonistica e cercheremo di portarla a casa”.