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Interviste

Chiesa: “Questa partita è il riassunto della nostra stagione, ora il trend deve cambiare”

Il capitano ha analizzato il difficile momento: “Ci siamo parlati tra di noi, ma queste sono cose che restano nello spogliatoio. Perdiamo il focus sulla partita, cadiamo nella trappola degli avversari e non riusciamo a reagire”

LUGANO – Dopo la disfatta di Rapperswil, i bianconeri venerdì sera alla Cornèr Arena sono incappati nella seconda sconfitta consecutiva che li ha fatti scivolare sotto la riga, addirittura al decimo posto.

Che la situazione in casa Lugano sia seria lo si è capito bene al termine della partita, con la squadra chiusa nello spogliatoio per quasi mezz’ora.

“Chiaramente noi giocatori siamo i primi a non essere contenti e giustamente c’erano delle cose da regolare tra di noi nello spogliatoio”, ci spiega in seguito il capitano Alessandro Chiesa.

Ha parlato la società, l’allenatore o voi giocatori?
“Sono cose che rimangono nello spogliatoio. Abbiamo discusso tra di noi giocatori, è una cosa che ci voleva. Da domani si guarda avanti e si cerca di cambiare questo trend che non va assolutamente bene”.

Eravate partiti bene, in vantaggio per 2-0 avevate in mano la partita. In seguito siete caduti nella trappola del Bienne, che è riuscito a farvi innervosire?
“Sì, abbiamo un po’ perso il focus sulla partita, abbiamo preso delle penalità che non ci volevano e poi si sa che loro sono bravi in powerplay. Lì è un po’ cambiato il momento della partita e non siamo più stati capaci a rientrare”.

Quali sono secondo te i problemi di questo Lugano?
“Questa partita è il riassunto della nostra stagione, dove facciamo un tempo alla grande ma poi ci manca la concentrazione, cadendo un po’ nella trappola degli avversari e facendoci sopraffare dalla frustrazione, e il risultato di ciò è che non riusciamo più a rimanere nel nostro gameplan. Alla fine lo sappiamo che siamo una squadra che in cinque contro cinque – quest’anno l’abbiamo dimostrato – è molto forte, ma dobbiamo essere più disciplinati. Questo non riguarda solo le penalità, ma dobbiamo essere disciplinati anche nel nostro modo di giocare che vuole l’allenatore. Questo è sicuramente un aspetto di concentrazione che deve essere migliorato”.

Ad inasprire ulteriormente la serata è il fatto che la partita sia stata decisa dall’ex di turno, con Brunner autore di 4 punti e una tripletta…
“Abbiamo perso, è questa la cosa che dà più fastidio, perché questa era una partita fondamentale. So che sembrano le solite parole che dico, però questi erano tre punti che volevamo e invece abbiamo perso, questa è la cosa che fa più male”.

Ora dovrete pazientare una settimana prima di avere l’occasione di riscattarvi…
“Chiaro, dopo una sconfitta si sa che è sempre meglio giocare subito dopo, ma adesso abbiamo comunque tempo di preparare al meglio il prossimo weekend, che sarà una battaglia. Noi vogliamo e dobbiamo essere pronti perché sono punti fondamentali, anche perché l’Ambrì a questo punto è una nostra diretta concorrente”.

Il fatto che il prossimo weekend ci sia in programma un doppio derby potrebbe aiutarvi, visto che in partite come queste la concentrazione è ancora più alta e mollare è vietato…
“Non è questione di mollare, è proprio una questione di concentrazione nei sessanta minuti, quello che ci manca quest’anno. L’ho già detto prima, ma questa partita con il Bienne è proprio il riassunto della nostra stagione, dove non riusciamo ad avere costanza nelle nostre partite. Sono però convinto che adesso, discutendone tra di noi all’interno dello spogliatoio, si sia arrivati a una conclusione e si possa andare avanti, perché così non si può continuare, ci facciamo male da soli”.

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