AMBRÌ – Può essere sicuramente soddisfatto coach Luca Cereda al termine della partita contro il Davos. La sua squadra ha portato in pista una prestazione maiuscola e conquistato tre punti importanti, facendo un ulteriore passo verso la qualificazione ai play-in.
“È stata una bella vittoria, in stile Ambrì. I giocatori se la sono meritata, ma è stata bella anche perché ottenuta assieme a tutta la pista. C’era una grande atmosfera. Sicuramente una bella serata di hockey per noi”.
Si è visto un Ambrì imporsi in un clima quasi da playoff. C’era tanta intensità e compattezza nel vostro gioco, davvero un bel segnale…
“Già a Losanna i ragazzi erano stati bravi, c’era stato un grande impegno. Avevamo mancato un po’ di continuità nel giocare solido, perdendo qualche battaglia davanti al nostro portiere e questo ci era costata la partita. Sabato abbiamo fatto un passo avanti in quel senso, e penso che possiamo ancora farne alcuni. Quando si arriva nel finale di stagione si gioca così, tanto vicino alla balaustra e davanti ai due portieri. È importante accettarlo e fare queste cose meglio dell’avversario”.
Avete subito ritrovato un ottimo Juvonen, pure lui fondamentale nei momenti più delicati…
“Anche lui è stato bravo, ha reagito bene ad una partita non brillantissima a Losanna. Lo stesso vale per le situazioni speciali. È quello che bisogna fare, nessuno è un robot ma se si hanno partite un po’ opache in quella dopo è necessario lottare per rialzarsi. In questo caso siamo stati molto bravi”.
Importante inoltre veder rientrare tutti gli assenti. A Losanna avevate già giocato una buona partita, ma la differenza con i rientri si è vista…
“Già a Losanna avevamo saputo creare molto, a 5-contro-5 anche in maniera evidente più dei nostri avversari. Avere la squadra al completo però fa molto bene, ci mette un po’ in difficoltà perché dobbiamo fare delle scelte ma ora che arriviamo all’ultimo sprint è una cosa positiva. Abbiamo recuperato anche Conz, siamo sicuramente contenti”.
I giocatori rientrati hanno recuperato più velocemente del previsto, oppure visto che siamo nelle fasi decisive avete chiesto loro un sacrificio?
“Non abbiamo chiesto loro un sacrificio, ma penso che lo hanno fatto (Cereda sorride, ndr)”.