LUGANO – Dopo una fase di preparazione lunghissima e ben undici partite di allenamento l’Ambrì Piotta di Luca Cereda ha mandato sabato sera agli archivi il proprio training camp, con un’ultima sfida contro il Lugano prima del debutto ufficiale giovedì a Berna.
“È stata una partita a folate, con il Lugano superiore a noi in alcuni momenti, e altri in cui siamo riusciti a giocare secondo i nostri punti forti mettendoli in difficoltà”, ha commentato il coach al termine del derby. “Ora finalmente inizierà il campionato e si tratterà di trovare la costanza sui 60 minuti per tutte e quattro le linee”.
Con Horansky e Fora out, e Nättinen che ha dovuto saltare alcune partite, non hai potuto fare una prova con il lineup al completo…
“Naturalmente è meglio avere tutti a disposizione, ma lavoriamo con chi può scendere sul ghiaccio e cerchiamo di fare il meglio. Speriamo di recuperare chi c’è fuori il prima possibile, ma non ci siamo soffermati tanto su chi manca ma abbiamo cercato di concentrarci su chi abbiamo”.
Quali sono le condizioni degli infortunati in vista di giovedì?
“Horansky, così come Zaccheo Dotti, ha ricominciato ad allenarsi normalmente con la squadra, mentre Fora si sta ancora allenando da solo. A partire da lunedì vedremo se potrà fare l’ulteriore passo o meno, ma probabilmente per capire se potrà giocare a Berna dovremo attendere giovedì mattina per una risposta definitiva”.
Nättinen è uscito dolorante dopo uno scontro con Nodari…
“Ha preso un colpo che dovrà essere valutato nella giornata di domenica, ma a parte questo è pronto per giocare entrambe le partite previste il prossimo weekend”.
Avete affrontato una preparazione lunghissima, che effetti pensi avrà a livello fisico?
“Sicuramente è una delle cose che non sappiamo, ma anche le altre squadre si trovano in questa situazione perché nessuno ha mai fatto un campo di allenamento così lungo. A fine stagione tireremo le somme e speriamo di aver imparato qualcosa, ma oggi è impossibile dire che impatto avranno queste settimane extra di preparazione”.
La squadra è dove prevedevi fosse a questo punto?
“In realtà non sapevo cosa aspettarmi, perché la situazione è completamente nuova. Da giovedì vedremo a che punto siamo e su cosa dobbiamo insistere e correggere. Sono ad ogni modo molto contento di come i ragazzi hanno lavorato in queste settimane e della loro dedizione, c’è stata tanta disciplina con le disposizioni sanitarie e finalmente ora si parte, ma il lavoro continua. Sarà una stagione lunga e dura, dovremo essere pronti a soffrire per andare a cercare quello che vogliamo”.
Gli stranieri – in particolare Flynn e D’Agostini – sembrano necessitare ancora del tempo per prendere ritmo…
“Anche nel loro caso vedremo giovedì. Pure per loro finalmente è finito questo periodo di preparazione, hanno tanta voglia di cominciare e vedremo a Berna a che punto sono. A loro il compito di farsi trovare pronti, perché indubbiamente sono una parte importante della squadra”.
Ti preoccupa il fatto che D’Agostini non abbia ancora segnato?
“Ha segnato sabato il rigore nell’esercizio finale, quindi si è sbloccato (ride, ndr)”.
In vista del derby di venerdì, che idea ti sei fatto sul Lugano?
“Abbiamo visto in queste due partite che tra qualche giorno andremo ad affrontare una squadra molto forte, ben preparata e già ad un ottimo livello. Noi dovremo essere bravi a sfruttare con costanza i nostri punti forti, perché se non lo fai il Lugano sicuramente ti punisce”.