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Ambrì Piotta

Cereda: “Recuperare un punto ci tiene in vita, le prossime partite saranno tutte delle finali”

Sulla decisione di non tentare il tutto per tutto nel finale di terzo tempo: “Togliendo il portiere ci sarebbe stato il rischio di incassare il gol e concedere tre punti al Berna, e in quel caso sarebbe stata praticamente finita”

AMBRÌ – Dopo il punticino recuperato sul Berna la situazione dell’Ambrì Piotta resta estremamente complicata, ma coach Luca Cereda si è comunque detto soddisfatto di quanto visto in pista.

“Abbiamo giocato nuovamente bene, siamo riusciti a portare a casa perlomeno la vittoria finale e questo fa piacere, perché rimaniamo in vita e quindi continuiamo a lottare”, ha spiegato l’allenatore biancoblù.

“Mi è piaciuto molto l’atteggiamento, era una partita complicata da affrontare ma i giocatori l’hanno fatto con l’attitudine giusta e tanto coraggio. Abbiamo cercato di far succedere le cose, e mi sono divertito molto nel vederli giocare… Ora ci rimangono cinque partite in sette giorni, dobbiamo affrontarle così perché per noi sono tutte delle finali”.

Ora vi aspetta una settimana con ben quattro partite, tutte da non sbagliare…
“Vogliamo fare un passo alla volta. Sabato era importante fare il primo, poi da lunedì ricominceremo con un buon allenamento. Guardando troppo in avanti si rischia di buttar via delle energie, dunque restiamo concentrati sul presente sapendo che se giochiamo come stavolta sarà difficile per tutti rubarci dei punti”.

Juvonen ha effettuato alcune interventi importanti, quali sono le prime impressioni su di lui?
“Sicuramente è un buon portiere, ed aveva già giocato bene contro il Ginevra. In quell’occasione era arrivato alla mattina e sceso in pista alla sera, quindi non era facile per lui visto che era anche fermo circa da Natale. In queste due partite ha sicuramente mostrato un buon valore”.

Nel finale avevi l’opportunità di cercare i tre punti togliendo il portiere per giocare a 6-contro-4, ci hai pensato?
“Sì, ci ho pensato. Sino a quanto punto il powerplay lo stavamo però giocando bene e non volevo esagerare, ed inoltre ho pensato che anche recuperando un solo punto questo ci avrebbe permesso di rimanere in vita. Togliendo il portiere ci sarebbe invece stato il rischio di incassare il gol e concedere tre punti al Berna, e in quel caso sarebbe stata praticamente finita. Abbiamo insomma discusso velocemente la cosa in panchina, ma poi abbiamo optato per andare avanti così”.

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