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Ambrì Piotta

Cereda: “Per battere lo Zugo dovevamo avere più fame, questo deve caricarci per sabato”

Il coach dopo il successo: “Mi sono piaciute diverse cose, come ad esempio il carattere, la solidarietà tra giocatori e la calma. Ho percepito una grande calma. Ora vogliamo inizia bene sin da subito la sfida con il Losanna”

ZUGO – Un gran bell’Ambrì Piotta è andato a espugnare la Bossard Arena, infliggendo una sconfitta ad uno Zugo reduce da sei vittorie piene. Coach Luca Cereda è evidentemente soddisfatto.

“I ragazzi sono stati bravi, mi sono piaciute diverse cose, come ad esempio il carattere, la solidarietà tra di loro e pure la calma. Ho percepito una grande calma, ciò ha fatto molto bene”.

Ha particolarmente colpito l’attitudine dopo il 3-3. Si poteva pensare che vi sareste chiusi a proteggere il punto, invece avete giocato con coraggio cercando la vittoria ancora nei tempi regolamentari. Un gran segnale…
“Sì, è stato molto positivo il fatto di voler andare a vincere la partita. Ce lo siamo detti anche prima del match: loro avevano conquistato nelle ultime nove sfide 22 punti sui 27 disponibili. Quindi avevamo di fronte una squadra in salute e, per fare la differenza, eravamo consapevoli che avremmo dovuto avere più fame di loro a ogni cambio. Credo che ci siamo riusciti molto bene nel finale e anche nei primi due periodi, tra alti e bassi. Questo finale ci deve dare la carica per iniziare allo stesso modo anche sabato in casa contro il Losanna”.

Ottima la prova di Juvonen e pure incoraggiante il rientro di Douay. Con l’assenza di Grassi, Floran potrà diventare molto importante nel finale di regular season…
“Condivido. Janne dopo la partita di Porrentruy ha vissuto un momento complicato e, oltretutto, prima di quel match era reduce da un momento difficile e da un’influenza abbastanza pesante. Si è messo a lavorare seriamente e ora sta raccogliendo un po’ i primi frutti. Lo abbiamo sempre detto: vogliamo avere due portieri bravi e in questo periodo li stiamo avendo. Flo credo che ci darà una grande mano grazie alla sua fisicità e ora è anche relativamente fresco. Abbiamo perso Grassi, questo ci fa male, ma abbiamo recuperato Douay e di questo siamo particolarmente felici”.

A Zugo non c’era Paolo Duca, purtroppo malato. Sei superstizioso o lo lascerai ancora venire in trasferta? E più seriamente, ti è mancato, dato che fate sempre le trasferte insieme?
“È la seconda volta che capita in tutti questi anni: era già successo una volta a Zurigo che fosse assente. A Zugo, in auto con me, è venuto il nostro team manager Alessandro Benin. Ci siamo sentiti con Paolo prima della partita, ora che è malato è giusto che si riposi e recuperi. Comunque lo lasceremo ancora venire in trasferta, però qualche frasetta di sfottò gliela diremo quando ritorna (Cereda sorride, ndr)”.

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