ZURIGO – È mancato poco all’Ambrì Piotta contro i fortissimi ZSC Lions, ma alla fine i leventinesi sono usciti dalla Swiss Life Arena a mani vuote. Luca Cereda commenta così la sconfitta.
“Provo sensazioni miste, da una parte sono contento dello sforzo e del carattere mostrato dai giocatori, dall’altra c’è appunto il rammarico, i ragazzi meritavano almeno un punto”.
Qualche concessione di troppo nel tempo centrale è stata fatale…
“Esatto, abbiamo commesso qualche errorino, contro una squadra così forte lo paghi”.
Spacek continua a fare tanti punti. È un periodo positivo per lui che vedevi arrivare?
“Lui è molto autocritico, quando le cose vanno un po’ meno bene è uno che si abbatte ancora di più su se stesso. Ora sta giocando meglio e raccoglie i frutti. Adesso sta a lui insistere in questa maniera, ha vinto anche tanti duelli, quando si è pronti a battagliare poi si riesce anche a produrre”.
C’è da preoccuparsi invece per l’assenza di Kostner?
“È più che altro un acciacco, non volevamo rischiarlo prima della pausa”.
Ora arriva appunto la pausa dedicata alla Nazionale…
“Nei primi giorni faremo un richiamo fisico, poi ci sarà qualche giorno libero per riposare e recuperare mentalmente, prima d’infine prepararci per il rush finale. Vogliamo fare dei passi avanti sia a livello individuale che di squadra, in ambito difensivo e offensivo”.
Sei contento dell’arrivo della pausa malgrado il buon momento?
“Anche qui ho sensazioni miste. Da un lato è vero che siamo in un buon momento di forma fisica e mentale, d’altro canto però forse ci farà anche bene staccare un po’ la spina dal quotidiano e tirare il fiato. Vedremo più avanti se ci avrà fatto bene”.
Il vantaggio in classifica sul Langnau è immutato, con però meno partite da disputare. È dunque positivo, condividi?
“Pensiamo che la battaglia sarà fino all’ultima partita, è meglio non guardare troppo in avanti, ma concentrarsi su ogni singolo match. Sono due settimane che i ragazzi si stanno allenando molto bene, la strada è quella giusta, ma di base non serve a nulla guardare indietro o troppo in avanti”.
Durante la partita è arrivata la triste notizia della scomparsa di Tino Celio…
“Me lo ricordo quando veniva a pattinare tutte le mattine da solo alla Valascia, prima di noi, quando io giocavo ancora. È una figura leggendaria del club e anche del villaggio direi, lo vedevi sempre passeggiare. Faccio le condoglianze ai familiari, il mio pensiero va a loro”.