PORRENTRUY – Non è stato certo il rientro col botto atteso da tutto l’ambiente biancoblù dopo la pausa dedicata alla Nazionale, quello vissuto dall’Ambrì Piotta. La sconfitta patita a Porrentruy è dolorosa, come conferma il tecnico Luca Cereda.
“Sì, è una sconfitta che fa male. Abbiamo iniziato il primo tempo con due errori, concedendo due gol agli avversari che hanno preso coraggio, hanno lottato come dei pazzi e meritato la vittoria. Noi abbiamo rincorso per tutto il tempo e non siamo riusciti a recuperare”.
Hai chiamato il timeout nel tempo centrale dopo la terza rete incassata. Eri arrabbiato perché non riuscivate a creare molto?
“Credo che nel primo periodo abbiamo trascorso tanto tempo in zona d’attacco, ma sempre un po’ all’esterno. Nel secondo, invece, già prima del loro gol eravamo pasticcioni e confusionari. Volevamo tornare a giocare un po’ più da squadra e non con il singolo che tentava di risolvere la situazione da solo. Dopo il timeout è andata un pochettino meglio, ma non è bastato per recuperare, e come già detto fa male”.
Hai cambiato un po’ i blocchi offensivi con il passare dei minuti. Non credi che i giocatori necessitino sempre del tempo per trovarsi?
“No, alla fine il sistema non cambia da una linea all’altra. Penso che all’inizio, come detto, abbiamo dato coraggio all’Ajoie, e qui in casa non glielo puoi permettere”.
Sei deluso dal boxplay che ha concesso due reti?
“Sono stati due errori individuali, non abbiamo fatto quello che avevamo visto in mattinata durante la preparazione. Vedremo quindi di sistemare anche questo aspetto”.
La classifica resta corta, ma intanto siete scivolati al dodicesimo posto. In tanti aspettavano questa partita dopo la lunga pausa, ci si attendeva una riscossa, ed è maturata una sconfitta del genere. Sei preoccupato?
“No, io sapevo che sarebbe stata una sfida difficilissima a Porrentruy. Il problema forse è proprio questo: in tanti magari pensavano di arrivare qui e vincere 5-0. A partire da lunedì metteremo a posto anche questa cosa”.
È più difficile preparare una partita contro una squadra con un nuovo coach? Immagino che la sera precedente tu abbia guardato con attenzione la sfida tra Kloten e Ajoie…
“Un pelino più difficile lo è, sicuramente, anche per quel che riguarda le situazioni speciali. A Kloten, ad esempio, l’Ajoie ha avuto solo una quarantina di secondi di powerplay a fine partita e ha giocato un solo boxplay. Quindi era una squadra che conoscevamo meno bene, ma ciò non cambia nulla. La sconfitta fa male”.
Sei più deluso o arrabbiato?
“Sono arrabbiato, ma non per la sconfitta. Alla fine, l’Ajoie aveva vinto anche le ultime due partite casalinghe ed è in un momento migliore rispetto all’inizio della stagione. Sono arrabbiato perché abbiamo concesso qualcosa all’inizio, abbiamo dovuto rincorrere e non siamo riusciti a recuperare”.
Anche stavolta si è avuta l’impressione che alcuni che dovrebbero essere i leader non hanno dato gli impulsi attesi. Sei d’accordo?
“Ma sì, alla fine abbiamo perso tutti, non solo loro. È qui che dobbiamo fare la differenza. Torno a dirlo: alcuni magari pensavano che sarebbe stata una partita un pelino più facile rispetto alle ultime, ma non è assolutamente così”.