LUGANO – Nonostante una prova intensa e di carattere, l’Ambrì Piotta non è riuscito ad ottenere il successo in casa del Lugano, e dovrà dunque passare dalla sfida con il Bienne per guadagnarsi l’accesso ai playoff. Coach Luca Cereda ha però tanti motivi per essere comunque soddisfatto.
“Sicuramente vado a casa molto fiero di essere l’allenatore dell’Ambrì Piotta. Dopo la prima sfida poteva subentrare un po’ di frustrazione e delusione, ma i ragazzi sono stati molto bravi a presentarsi bene a Lugano. Abbiamo portato sul ghiaccio il nostro stile, ci siamo rialzati dopo un momento complicato disputando la nostra miglior partita stagionale alla Cornèr Arena. Penso anzi che abbiamo giocato un pochino meglio del Lugano, ma alla fine sono stati i bianconeri a vincere e dunque facciamo loro i complimenti e gli auguri per i playoff”.
Nonostante la sconfitta pensi che l’esperienza fatta in questi pochi giorni potrà esservi preziosa per i prossimi due impegni?
“Questo lo vedremo. Sicuramente ci aspetta un’altra serie difficile contro una squadra che un anno fa si era giocata il titolo in finale. Abbiamo giocato in gennaio un back-to-back contro di loro perdendo in entrambe le circostanze 3-2, dunque ci aspettiamo un’altra sfida tirata ed equilibrata. Per noi sarà importante gestire bene alcuni momenti chiave, che in questa fase della stagione sono decisivi”.
Non vi è mancato molto per battere il Lugano, ma loro sono stati più bravi di voi proprio a gestire alcune situazioni…
“Sicuramente sabato abbiamo giocato una buona partita, con lo spirito giusto. Non siamo però stati bravi a segnare qualche gol in più, le occasioni le abbiamo avute, e poi si può parlare anche un po’ di fortuna e sfortuna. Il primo gol è finito dentro dopo che il disco ha colpito la gamba di Virtanen, mentre nel periodo centrale abbiamo preso due pali… Però bisogna essere bravi a colpire nel momento giusto, ed evitare alcuni dischi persi che poi ti mettono in difficoltà. In questo senso c’è ancora del margine di crescita”.
Che sfida ti aspetti contro il Bienne? Contro il Lugano avete mostrato una fisicità che potrebbe metterli in difficoltà…
“La fisicità penso che sarà importante anche contro il Bienne, dovremo farci trovare pronti. Alla loro squadra piace pattinare tanto ed avere il possesso del disco, quindi dovremo essere bravi nel costringerli a lavorare tanto per recuperarlo. Ora chiudiamo il capitolo derby, guardiamo avanti al prossimo step che arriva già lunedì. Il recupero sarà importante, ma senza diventare matti… Sono veramente contento dei ragazzi. Ora si tratterà di andare a prendere qualcosa che abbiamo lì davanti a noi, ovvero i quarti di finale contro gli ZSC Lions”.
Zwerger è rientrato ma si è visto poco, quali sono le sue condizioni?
“Speriamo di recuperarlo presto al 100%. Sabato voleva a tutti i costi dare una mano dove e come poteva, ora avrà qualche giorno in più per riprendersi ulteriormente in vista del match con il Bienne”.