LUGANO – Al termine del derby il coach dell’Ambrì Piotta, Luca Cereda, non usa giri di parole per identificare il motivo che ha portato i suoi ragazzi a perdere il derby per 3-1. “Dei cambi troppo lunghi ci sono costati ritmo, intensità e fisicità nella partita, e questa è stata la chiave che ci ha impedito di ottenere un risultato migliore”.
“Non è una questione di talento – continua il coach biancoblù – ma solamente di disciplina e pazienza nel non voler forzare, ma stavolta in questo abbiamo peccato. Una delle note positive è aver visto un gruppo che non ha mollato, ma il risultato finale è sempre la conseguenza delle proprie prestazioni e quella di venerdì è stata influenzata da cambi superiori ai 50 secondi di media… Nemmeno in NHL arrivano a tanto, con una pista più piccola gli shift sono in media di 35 secondi, dunque alla Resega abbiamo cercato di giocare in una maniera semplicemente impossibile”.
L’Ambrì Piotta è andato in difficoltà in particolar modo dopo aver incassato il punto di apertura di Fazzini, ed infatti poco dopo Cereda è stato costretto a chiamare il timeout. “Eravamo in difficoltà, anche perché il gol del Lugano è arrivato proprio nel nostro momento migliore, che era stato interrotto da una penalità. Anche dopo il timeout abbiamo però continuato a perdere troppe battaglie, il tutto dovuto a questi cambi troppo troppo lunghi”.
I leventinesi sono ora chiamati a reagire sabato sera, quando alla Valascia arriva un Bienne contro il quale si potranno ottenere nuovi punti pesanti. “Per noi tutte le partite sono difficili e tutte sono importanti”, spiega Cereda. “Sarà fondamentale ritrovare subito quella compostezza di squadra e quella pazienza e disciplina per giocare il nostro gioco, senza farci prendere la mano da quello avversario”.
Comunque andrà, l’Ambrì Piotta chiuderà questa prima fase di regular season in una posizione interessante in classifica, e questo “è importante perché permette ai ragazzi di vedere che il lavoro svolto porta a dei risultati. Noi rimaniamo con i piedi per terra, sappiamo che il nostro obiettivo è salvare il posto in NLA e questo non deve cambiare… Lo teniamo presente ogni giorno, lavorando duro”.