Social Media HSHS

Ambrì Piotta

Cereda: “Ci siamo complicati troppo la vita, forzare le giocate ci è costato dei punti”

Il coach dopo la sconfitta di Langnau: “Contro una squadra che fa dell’organizzazione la sua forza, si è creato esattamente lo scenario che volevamo evitare. Contro l’Ajoie vogliamo vedere una squadra più compatta”

LANGNAU – Non ha avuto il ritorno in pista che desiderava l’Ambrì Piotta, uscito battuto da una partita di Langnau che era iniziata in maniera positiva, ma che si è poi complicata cammin facendo, cambiando a partire dal secondo tempo.

“Abbiamo preso due penalità che sono risultate in due gol, ma ho trovato che anche nel periodo centrale a 5-contro-5 eravamo meglio noi”, ci ha spiegato coach Luca Cereda. “Nel terzo tempo invece abbiamo complicato troppo il gioco, e contro una squadra che fa dell’organizzazione – soprattutto in zona neutra – la sua forza, ecco che si crea esattamente lo scenario che vuoi evitare”.

Il Langnau è l’unico avversario che non avete mai battuto, si è visto anche stavolta che quando possono andare in vantaggio diventa dura…
“Ogni partita ormai ha la sua storia. In questo caso essere sotto di un gol dopo due tempi in trasferta è una situazione che si può accettare, però nel terzo tempo abbiamo voluto giocare troppo complicato ed anche un po’ individualisti, e questo ci è costato i punti. Abbiamo pensato troppo a segnare, e non abbastanza a lavorare”.

Si è ovviamente vista l’assenza di DiDomenico, la sua cattiveria agonistica ti è mancata?
“Chiaramente è impossibile rimpiazzarlo uno a uno, e sarebbe lo stesso se mancassero altri giocatori. Ma penso che avevamo a disposizione un lineup sufficiente per venire a Langnau e portare a casa qualche punto, ma diciamo che ci siamo un po’ sparati nei piedi”.

Peccato, perché l’inizio nel primo tempo era stato positivo…
“Sì, in quella fase abbiamo gestito bene il disco e non lo buttavamo via. Le cose sono andate bene perché non cercavamo giocate complicate, mentre nel secondo tempo abbiamo concesso due gol in powerplay senza che nemmeno il Langnau dovesse installarsi, e questi diciamo che sono dei regali, e i nostri avversari lì hanno preso coraggio”.

Sabato arriva l’Ajoie in una partita da non sbagliare, cosa fare per reagire?
“Non dobbiamo forzare le giocate, ma continuare a giocare in maniera semplice e veloce. Vogliamo vedere una squadra che gioca compatta, tutti e cinque assieme. Cosa che non abbiamo fatto qui a Langnau negli ultimi venti minuti. Sappiamo che sarà una battaglia fino alla fine, questa situazione bisogna accettarla e quasi arrivare ad apprezzarla”.

È fresco l’annuncio del ritiro di Andres Ambühl a fine stagione, come hai reagito?
“Sono caduto dalle nuvole. Non so perché, avevo in testa che avesse prolungato di un’ulteriore stagione. Sono rimasto sorpreso, finita questa stagione se ne andrà ovviamente un grande pezzo dell’hockey svizzero. I record che ha parlano per lui, è un personaggio eccezionale, ed è pazzesco cosa faccia ancora sul ghiaccio avendo appena due anni meno di me. Fisicamente potrebbe ancora andare avanti probabilmente, ne ha ancora di benzina. A me piacciono i giocatori che hanno questa grande passione, se penso alla nostra squadra sicuramente mi vengono in mente DiDomenico e Bürgler. C’è tanto da imparare da personaggi così”.

Click to comment

Altri articoli in Ambrì Piotta