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Ambrì Piotta

Carattere e persistenza, l’Ambrì fa un primo passo verso i playoff

I biancoblù vincono una sfida equilibrata ed emozionante. Maillet decisivo, ma il vero protagonista è stato DiDomenico, diventato papà poco prima del match

Carattere e persistenza, l’Ambrì fa un primo passo verso i playoff

RAPPERSWIL – AMBRÌ

3-3

(1-0, 0-1, 2-1; 0-1)

Reti: 16’39 Strömwall (Wick, Maier) 1-0, 30’37 Maillet (DiDomenico, Heed) 1-1, 46’06 Lammer (Albrecht) 2-1, 54’36 Jensen (Taibel, Strömwall) 3-1, 58’46 DiDomenico (Heed) 3-2, 78’44 Maillet (Zgraggen, DiDomenico) 3-3

Note: SGK Arena, 6’100 spettatori
Arbitri: Tscherrig, Kaukokari; Stalder, Urfer
Penalità: Rapperswil 2×2, Ambri 2×2

Assenti: Rocco PezzulloWilliam HedlundTim MuggliDavide Fadani (sovrannumero), Kodie Curran (infortunato)

RAPPERSWIL – Prosegue la stagione dell’Ambrì Piotta, e lo fa al termine di una partita intensa, combattuta e in bilico praticamente in tutto il suo svolgimento, a immagine di una nuova formula dei play-in che conferisce a ogni gol segnato un peso rilevante.

Alla fine a prevalere sono stati i leventinesi, che sull’arco delle due sfide hanno comunque mostrato una bella persistenza e unità di squadra, questo nonostante a livello d’esecuzione le cose abbiano fatto fatica a ingranare. In questo senso ne è stata un’immagine la prestazione della prima linea, nel complesso ben “imbavagliata” dal Rapperswil ma che ha trovato nell’insistenza la sua vera forza, provandoci ancora e ancora sino a trovare delle reti pesantissime.

La doppietta di Maillet e il gol in extremis di DiDomenico sono stati episodi per cui l’Ambrì ha dovuto sudare parecchio, anche per rimediare a un paio di sbavature difensive – sul secondo e terzo gol si poteva fare meglio – che i Lakers hanno saputo sfruttare. Su tutti è stato complicato arginare il rientrante Strömwall, che ha ribadito anche stavolta di essere un giocatore in grado di rendersi pericoloso con una costante impressionante, e che sembrava poter essere la variabile decisiva per far pendere l’ago della bilancia in favore dei sangallesi.

Nel complesso però i biancoblù hanno giocato una partita ordinata e soprattutto compatta, migliorando in questo senso molto rispetto a una Gara 1 in cui erano stati proprio gli spazi concessi a destare le maggiori preoccupazioni. A Rapperswil invece le cose sono iniziate bene sin dal primo tempo, forse il migliore giocato dai leventinesi sull’arco della doppia sfida, ma terminato sotto nel punteggio in virtù di un bel tiro con cui Strömwall ha fulminato Juvonen.

Più scricchiolante invece la prima metà di periodo centrale, fase in cui i Lakers sembravano poter crescere, ma Maillet con il suo gol ha riportato un equilibrio di cui l’Ambrì aveva davvero bisogno. Emozionante poi la terza frazione, con i padroni di casa capaci di trovare le due reti che sarebbero valse il passaggio del turno, salvo incassare a 1’14 dalla terza sirena il gol di un ispiratissimo DiDomenico.

Il canadese è stato un autentico concentrato di energia, con una prestazione insistita e mai doma. Al termine del match si è poi venuto a sapere che l’attaccante era diventato per la prima volta papà poco prima dell’inizio dell’incontro, ispirando una volta di più l’intero gruppo e facendo ben capire quanto la sua sia una personalità davvero unica e disposta a tutto per la vittoria.

L’overtime si è poi confermato equilibratissimo, con le due squadre a fare equilibrismo tra la giusta organizzazione difensiva e la necessità di andare a cercare il gol risolutore. I Lakers hanno avuto la loro chance in powerplay, ma il tocco decisivo l’ha azzeccato Maillet deviando un tiro dalla distanza di Zgraggen.

La stagione dell’Ambrì Piotta può dunque continuare, dopo essere tornati a eliminare una squadra nel post season – seppur non al termine di una vera serie – dopo praticamente un quarto di secolo. Ora si tratterà di ripetersi contro il Kloten, sfruttando anche l’energia scaturita da una vittoria che ha mostrato come questa squadra abbia effettivamente qualcosa in più a livello di carattere rispetto alle passate iterazioni della squadra leventinese.

Ma importante sarà anche mantenere la concentrazione. Questa vittoria rappresenta solamente un passo intermedio verso il vero obiettivo, che devono essere i playoff.


IL PROTAGONISTA

Chris DiDomenico: Il canadese ha giocato una partita di grandissima sostanza e polmoni, con 28 minuti di intensità e carichi di agonismo. Il fatto che abbia giocato a pochi minuti dalla nascita del figlio è stato di ulteriore ispirazione, e lui con la sua prestazione – e un gol fondamentale – ha reso ancora più speciale una serata di cui è stato tra i grandi trascinatori.


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