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Interviste

Canonica: “Un derby è sempre speciale, ci ha davvero lanciati in clima campionato”

L’attaccante bianconero guarda già all’esordio in campionato contro il Bienne: “Sarà un impegno subito duro, ma non vedo l’ora di cominciare, Lugano è sempre stata la mia prima scelta in caso di ritorno”

LUGANO – Il clima alla Cornèr Arena, oltre che per il caldo di questo inizio settembre, venerdì sera era tutt’altro che da amichevole di preseason. Tra Lugano e Ambrì Piotta non potrà mai essere una sfida “blanda”, sia in pista che sugli spalti, e anche i giocatori bianconeri grazie alla vittoria ottenuta nei secondi finali non nascondevano la loro felicità, ad immagine di un esordiente (per quanto riguarda i derby) Lorenzo Canonica.

“Già dall’ambiente trovato entrando in pista si capiva che ci sarebbe stato poco di amichevolele parole del numero 14 bianconeroanche se è stata una partita di preseason, per me sono state delle emozioni bellissime. Vincere un derby con una rimonta del genere nel finale è veramente speciale”.

Lorenzo Canonica, quale bilancio puoi fare personalmente di questo preseason con il Lugano?
“Abbiamo lavorato molto duramente, le partite sono andate bene aldilà della prima a La Chaux-de-Fonds dove eravamo ancora arrugginiti, ma penso siamo cresciuti settimana dopo settimana e lo si è visto anche oltre i risultati. A livello personale mi sento molto bene e non vedo l’ora di esordire in campionato”.

Una partita come quella contro l’Ambrì Piotta in molti la temevano, visto come è sempre una battaglia, ma questo vi ha comunque aiutati ad entrare in un clima molto competitivo in vista del campionato…
“Penso sia stato l’ideale terminare il preseason con questi ritmi, ci aiuterà veramente ad entrare in clima prima del debutto. La partita è stata molto dura e combattuta e abbiamo voluto vincerla fino in fondo, questo penso possa confermare che con la testa siamo pronti ad esordire settimana prossima contro il Bienne”.

Sei nato come centro ma già dall’anno scorso hai giocato come ala e anche in queste ultime partite sembra quasi definitivo il tuo ruolo, è una posizione in cui ti sei adattato bene?
“La scorsa stagione soprattutto ho giocato come ala, è stato un passaggio che abbiamo fatto con gli allenatori in Nord America per prepararmi al salto come professionista e aprirmi altre prospettive. Da centro ci sono molti meno spazi e trovo che come ala possa sfruttare bene le mie caratteristiche, dopo essermi adattato parecchio negli ultimi tempi credo di essere pronto a giocare come ala qui a Lugano”.

Hai esordito giovanissimo in prima squadra ma oggi ti trovi qui da professionista, quali sensazioni hai in vista del tuo primo campionato con i “grandi”?
“Quando ho esordito la prima volta in maglia bianconera ero un ragazzino, avevo i miei obiettivi ma anche pochi pensieri e poca pressione. Ora che sono professionista voglio solo crescere ancora sotto tutti i punti di vista e imparare il più possibile da stranieri e veterani, mi aspetto una stagione molto intensa ma spero anche ricca di soddisfazioni”.

Quella di tornare a Lugano in caso di partenza dal Canada è sempre stata la tua prima scelta?
“Fuori dal Nord America per me la scelta è sempre stata chiara e semplice. Sarei sicuramente tornato a Lugano in ogni caso, sono sempre rimasto in contatto con la società e Luca Gianinazzi in particolare durante il mio ultimo periodo in Canada, quindi è stato facilissimo decidere”.

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