COLONIA – Dopo essere stati fermati per 2-1 dal Rögle, anche il secondo avversario svedese si è rivelato ostico per il Lugano, uscito battuto per 5-3 da una sfida contro l’Örebro che ha comunque rappresentato un buon test soprattutto dal punto di vista dell’agonismo portato in pista.
Ne è stato un chiaro esempio il primo periodo – caratterizzato da tantissime penalità e anche da un paio di discussioni piuttosto animate a gioco fermo – che ha sì dato vita a 20 minuti molto spezzettati, ma ha anche permesso alle due squadre di entrare nel vivo di una partita di buon livello.
L’incontro si è aperto con uno sfortunato episodio che ha visto protagonista Daniel Manzato, colpito da un avversario e rimasto sul ghiaccio per alcuni minuti. Fortunatamente per lui non si è trattato di nulla di grave e Merzlikins ha potuto restare comodamente in panchina sino al 60esimo come previsto.
Le due squadre si sono scambiate immediatamente diverse ghiotte opportunità, ed in particolare l’Örebro ha potuto giostrare in due occasioni a 5-contro-3, senza però riuscire a sbloccare il risultato.
La svolta dell’incontro è arrivata nel periodo centrale, e non a favore dei bianconeri. La squadra di Ireland ha approfittato di una mezza papera del portiere Kilpeläinen (per il resto ottimo per tutto il match) per ottenere il vantaggio dalla blu con Sartori, ma pochi attimi dopo gli svedesi sono pervenuti al pareggio grazie ad un tiro di polso dalla media distanza di Abols.
Da quel momento e sino alla seconda sirena il Lugano ha vistosamente perso il filo del suo gioco, concedendo l’iniziativa all’Örebro e incassando altre due reti. Wandell ha infatti finalizzato una bella combinazione di passaggi dei compagni, mentre Viksten è riuscito a battere Manzato in powerplay.
Sotto per 3-1 i bianconeri non si sono dati per vinti, e hanno immediatamente accorciato ad inizio terzo periodo grazie a Brunner, che ha finalmente ottenuto il primo gol di questo preseason.
Il Lugano ha poi sfiorato con Fazzini e Cunti la rete del pareggio, ma il momentum è tornato casualmente nelle mani dell’Örebro. Allvert ha infatti messo a referto il 4-2 in maniera rocambolesca, con il puck da lui scagliato che è rimbalzato sul plexiglass di fondo e poi sulla schiena di Manzato prima di insaccarsi.
I bianconeri si sono rifatti sotto grazie a Cunti, ma una leggerezza difensiva che ha permesso a Wandell di andare al tiro tutto solo da ottima posizione ha di fatto chiuso la sfida con il 5-3. Ai bianconeri resta ora un’ultima occasione per ottenere un risultato positivo a Colonia, domenica quando affronteranno i padroni di casa.